M5S: Sergo, no a inceneritore vicino case Manzano
(ACON) Trieste, 23 apr - "Si continua a definire il progetto
dell'inceneritore a Manzano come un revamping ma, di fatto, si
tratta semplicemente di un nuovo impianto. Al punto che
l'assessore regionale Fabio Scoccimarro ha annunciato che
chiederà di smantellare il vecchio stabilimento".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale del Movimento 5
Stelle, Cristian Sergo, alla luce dell'audizione dell'assessore
all'Ambiente svoltasi oggi in IV Commissione consiliare.
"Rimango perplesso quando sento parlare di revamping o di
ammodernamento, mentre siamo a tutti gli effetti di fronte a un
nuovo inceneritore. Al punto che esiste una nuova procedura di
Autorizzazione integrata ambientale - sottolinea Sergo -.
Leggendo le carte a disposizione, infatti, non si può non
fermarsi: l'impianto non può stare a 500 metri dalle case, lo
prevedono le norme. Sarebbe bastato ascoltare la richiesta di
Valutazione di impatto ambientale a settembre e non avremmo perso
sette mesi che ora diventeranno nove, considerato che i tempi per
le osservazioni sono stati prorogati a causa dell'emergenza
Covid-19".
"Un altro problema è costituito dall'effettiva utilità
dell'impianto - aggiunge il consigliere pentastellato -. Il Piano
regionale di gestione dei rifiuti, approvato nel dicembre 2016,
si riferisce a dati del 2014 e, quindi, ormai obsoleti. Secondo
quel Piano, in ogni caso, venivano esportate 22mila tonnellate
verso l'Austria e già questo fatto confermerebbe che un aumento
di 14mila tonnellate, previsto per il nuovo inceneritore, non
sarebbe sufficiente per risolvere i problemi".
"La buona politica di trattamento dei rifiuti nell'ottica di
riduzione, riuso e riciclo, dovrebbe sperare - evidenzia Sergo -
che quel numero di tonnellate diminuisca di anno in anno. Se
invece aumenta, significa che ci stiamo capendo poco. Il nodo,
tuttavia, resta quello della localizzazione dell'impianto: perché
non realizzarlo in una delle tante zone industriali che hanno
disponibilità di terreni, invece di portare ulteriori polveri
sottili e Tir in mezzo alle case?".
"Va infine ricordato che stiamo parlando di smaltire rifiuti
provenienti per lo più da altre regioni, anche se trattati in
Friuli Venezia Giulia - conclude il consigliere -. Come, per
esempio, accade anche a Maniago, dove la proprietà dell'impianto
ha sede in Veneto ed è azionista di maggioranza anche della
società che propone l'inceneritore a Manzano".
ACON/COM/db-fc