News


Cittadini: Centis, interrogazione urgente su futuro hospice San Vito

23.04.2020
18:55
(ACON) Trieste, 23 apr - "Il 28 marzo, mentre già montava la protesta per la scelta dell'Amministrazione regionale di destinare la struttura dell'hospice di San Vito al Tagliamento quale reparto Covid-19, spostando i malati oncologici a Sacile, l'assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, dichiarava in un comunicato stampa che il reparto di San Vito avrebbe sgravato l'ospedale di Pordenone da quei pazienti Covid-19 in via di guarigione".

Lo sottolinea in una nota il gruppo regionale dei Cittadini che aveva contestato la scelta fin dal primo momento e che, attraverso il consigliere Tiziano Centis, aveva sollevato "moltissimi dubbi in relazione alla condizione dei malati oncologici trasferiti nell'Ospedale di Sacile e alla perdita di un servizio di eccellenza tanto importante per i malati e le loro famiglie in un momento drammatico della malattia".

A rinvigorire la polemica, viene evidenziato, è ora quanto riportato in un articolo del 21 aprile, accanto alle dichiarazioni della dottoressa Conte, responsabile della struttura. In questa occasione, sui ricoveri Covid-19 della struttura, si afferma che giungono all'hospice casi gravi con patologie pregresse e un quadro clinico molto serio, al di là di ogni possibile cura, ma che non sono sottoposti a ossigenoterapia né intubati".

"Una situazione clinica - sottolinea Centis - del tutto diversa rispetto a quella che Riccardi aveva descritto a fine marzo. Dobbiamo constatare con estrema preoccupazione che, oltre a non coinvolgere il Consiglio regionale nelle scelte e a non aver predisposto un piano ospedaliero chiaro sull'emergenza Covid-19, come espressamente richiesto dal ministero della Salute, c'è una mancanza di trasparenza clamorosa che sfocia addirittura in affermazioni contraddette dai fatti. Quando si fanno scelte così delicate, vanno motivate con estrema chiarezza e dicendo la verità, altrimenti non ci si può lamentare se qualcuno solleva l'ipotesi che si voglia nascondere qualcosa".

L'interrogazione presentata da Centis, in attesa di risposta nella seduta d'Aula in programma il 29 aprile, chiede ragguagli "sul futuro dell'hospice di San Vito. Con l'inizio della fase 2 alle porte - conclude il rappresentante dei Cittadini - ci aspettiamo che si ripristini la struttura alla sua funzione naturale, ridando ai malati e alle loro famiglie la possibilità di usufruire di un servizio così importante per tutti loro. Un grande plauso va rivolto a tutto il personale che è riuscito a convertire la propria funzione e a far fronte all'emergenza, pur nell'irragionevolezza delle scelte fatte dall'alto". ACON/COM/db-fc



I consiglieri del Gruppo consiliare dei Cittadini, Simona Liguori e Tiziano Centis