FdI: favorire il sostegno ai servizi integrativi per le famiglie
(ACON) Trieste, 24 apr - "E' necessario favorire, anche
attraverso appositi aiuti economici e agevolazioni burocratiche,
l'utilizzo dei servizi integrativi con finalità educative,
aggregative e sociali".
Lo dichiarano in una nota Alessandro Basso, Claudio Giacomelli e
Leonardo Barberio, consiglieri regionali del gruppo Fratelli
d'Italia.
Nella mozione appena depositata, i tre esponenti di Centrodestra
chiedono alla Giunta Fedriga di attivarsi con urgenza per
promuovere e sostenere servizi integrativi quali centri per
bambini e genitori, spazi gioco, servizi educativi domiciliari e
il servizio di baby-sitter.
"Nelle prossime settimane - evidenzia Basso - con l'avvio della
cosiddetta Fase 2 nella quale, gradualmente, ripartiranno le
diverse attività produttive, si porrà il problema della gestione
dei figli minori, in quanto i genitori che lavorano torneranno a
recarsi nei rispettivi luoghi di lavoro, mentre le scuole
continueranno a rimare chiuse fino alla fine dell'anno
scolastico, proseguendo con la didattica a distanza".
"Inoltre i mesi estivi, in concomitanza con la normale chiusura
delle scuole, sono tradizionalmente dedicati alle vacanze con la
famiglia, mentre quest'anno - prosegue Giacomelli - saranno
probabilmente destinati al lavoro, creando il problema della
gestione dei figli più piccoli, tenendo conto che i nonni non
potranno essere troppo coinvolti per i noti rischi di
trasmissione del contagio, mentre il normale sistema estivo di
accoglienza dei più giovani non potrà essere sufficiente a
rispondere alla massiccia richiesta di gestione dei minori".
"Risulta prioritario - spiega Barberio - attivarsi per
predisporre, insieme alle famiglie e agli operatori pubblici e
privati del settore, tutte le misure utili per sollevare le
famiglie dalle suddette incombenze, ma sempre garantendo la più
rigida e scrupolosa osservanza di tutte le norme
igienico-sanitarie imposte dagli organi competenti per il
contenimento della diffusione del coronavirus".
"È perciò necessario - concludono i tre consiglieri di Fratelli
d'Italia - offrire risposte flessibili attraverso soluzioni
diversificate sotto il profilo strutturale e organizzativo,
promuovendo servizi integrativi con finalità educative,
aggregative e sociali già previsti all'articolo 4 della legge
regionale 20/2005".
ACON/COM/rcm