M5S: Sergo, su mascherine i conti di Riccardi non tornano
(ACON) Trieste, 25 apr - "I dati forniti dall'assessore alla
Salute, Riccardo Riccardi, secondo il quale su un fabbisogno di
8.225.000 dispositivi di protezione individuale l'81% (6,6
milioni) sarebbe stato coperto grazie agli sforzi della Regione e
solo il 19% sarebbe stato inviato dal Governo, ovvero 1.562.000
dispositivi di protezione individuale (Dpi), non coincidono con i
dati forniti dalla Protezione civile nazionale, che ritiene di
avere consegnato a Trieste non solo 1.240.000 mascherine
chirurgiche e 322.000 Ffp2, ma anche un altro milione e mezzo di
mascherine monovelo e Ffp3 e un milione di altri materiali tra
cui 250mila calzari, 500mila guanti, 51mila tamponi e 78mila
cuffie".
Lo rende noto Cristian Sergo, consigliere regionale del M5S
secondo cui "in tutto sarebbero arrivati 4,1 milioni di pezzi,
paria alla metà di quanto messo a disposizione per il Sistema
sanitario regionale. Questi i dati che probabilmente Riccardi
aveva già in mano, a cui vanno aggiunti gli arrivi di venerdì di
altri 210.121 pezzi, tra cui 120.000 mascherine, perché
l'approvvigionamento continua".
"Secondo i dati che siamo riusciti a reperire
sull'approvvigionamento delle mascherine - prosegue il comunicato
di Sergo - la Protezione civile FVG ha effettuato almeno 28
ordini, per oltre 4 milioni di euro di mascherine distribuite per
lo più alla popolazione. Da marzo, sono state acquistate
2.634.460 mascherine, anche grazie alle molte aziende del
territorio che hanno riconvertito la propria produzione".
"Vista la difficoltà di distribuzione del materiale, anche i
nostri Comuni hanno affrontato acquisti per reperire circa
383.540 pezzi affrontando una spesa di almeno 500 mila euro,
acquisendo non solo mascherine filtranti, ma anche chirurgiche e
Ffp. Inoltre - afferma ancora l'esponente del M5S - vanno
considerate quelle che sono state donate ai Comuni, agli
ospedali, a vari ordini professionali, al Porto di Trieste e a
varie case di riposo per circa 548.260 dispositivi. Il totale
delle mascherine a disposizione ammonta, quindi, a 7.866.689
mascherine, eppure in molte case non sono ancora state
consegnate".
"A queste vanno aggiunte quelle comprate dall'Azienda regionale
di coordinamento per la salute che, come confermato dal
presidente Fedriga e dallo stesso Riccardi, ha continuato a
rifornire i nostri ospedali. Purtroppo - puntualizza Sergo -
abbiamo chiesto i dati ufficiali del fabbisogno e
dell'approvvigionamento regionale nel corso della III Commissione
consiliare lo scorso 8 aprile, ma per avere una risposta
immediata siamo costretti a depositare un'interrogazione alla
Giunta per la seduta d'Aula di mercoledì prossimo, 29 aprile".
"In ogni caso, dai documenti reperibili sappiamo che sono stati
effettuati almeno sette ordini di mascherine chirurgiche, per un
totale di 3 milioni di euro che porterebbero a 6 milioni di
dispositivi qualora il prezzo fosse lievitato di 20 volte
rispetto a febbraio, quando era di 3 centesimi al pezzo. Il
tutto, a fronte di un fabbisogno giornaliero stimato di circa
60mila pezzi. Anche perché l'Arca non ha acquistato solo le
mascherine chirurgiche, ma ha effettuato ordini per complessivi
2,5 milioni di euro per approvvigionarsi di mascherine tipo Ffp2,
Ffp3 o Kn95".
"In attesa di conoscere i dati dall'Azienda, possiamo ritenere
che nei 45 giorni di emergenza conteggiati da Riccardi (che per
noi dovrebbero essere almeno 55, se partiamo dal primo contagio
del 29 febbraio) in FVG siano arrivate sicuramente più di 14
milioni di mascherine. Nonostante questo, sono ancora diversi gli
appelli - chiosa Sergo - a rifornire in maniera adeguata non solo
i cittadini, ma anche le forze dell'ordine, i vigili del fuoco,
la polizia locale e alcuni operatori della sanità che continuano
a lamentare la carenza di dispositivi. Ecco perché i conti non
tornano".
ACON/COM/rcm