FI: Nicoli, no a variante ferroviaria Aurisina-Ronchi dei Legionari
(ACON) Trieste, 26 apr - "Giudico ingiustificata e inutile la
variante ferroviaria tra Aurisina e Ronchi dei Legionari,
prevista tra gli interventi nel lungo periodo dal progetto di
potenziamento e velocizzazione del collegamento Venezia Mestre -
Trieste, presentato da Rete ferroviaria italiana (Rfi) nella IV
Commissione consiliare".
Lo afferma il presidente del Gruppo consiliare regionale di Forza
Italia, Giuseppe Nicoli, che in una nota sottolinea che "un'opera
di tal portata andrebbe a interessare l'ecosistema carsico con
sovrappassi e sottopassi ferroviari altamente impattanti per la
geologia e l'ambiente. Tutto ciò per diminuire il tempo di
percorrenza tra le stazioni di Trieste Airport e Trieste centrale
di 6-8 minuti, a fronte di centinaia di milioni di euro di
spesa".
Secondo Nicoli, "l'opera è inutile per l'alta velocità riferita
al trasporto passeggeri, che dev'essere ottimizzato tra Venezia e
Trieste nell'ambito della pianura, anche grazie agli interventi
descritti da Rfi, che dovrebbero partire a breve e concludersi
nel 2025".
Ma secondo il capogruppo forzista la variante non "risolve
nemmeno i problemi relativi all'alta capacità relativa al
trasporto merci da e per i porti di Trieste e Monfalcone.
Problemi ormai sul tavolo da lungo tempo, che vedono nei colli di
bottiglia di Aurisina e bivio San Polo i principali nodi e
strozzature da risolvere".
"Rfi - osserva Nicoli - è un esecutore tecnico delle direttive
impartite dal ministero referente e a questo dovremo rivolgere le
nostre proposte e perplessità su questi cantieri, che non
risolvono l'importante partita dell'ammodernamento delle
infrastrutture ferroviarie della nostra regione".
Nicoli ricorda inoltre una serie di problemi irrisolti: "Il
posizionamento delle barriere antirumore, previste da un decreto
ministeriale del 2000 e non ancora messe in cantiere. Inoltre, i
Comuni sono in difficoltà a concedere permessi in deroga alle
normative sui rumori per cantieri ferroviari a ridosso delle
abitazioni dei cittadini. Resta il problema dei passaggi a
livello (per esempio quello sulla statale 305 a Ronchi, che
spesso blocca il traffico e i mezzi di soccorso) e vanno
ammodernate le stazioni (barriere architettoniche tra un
marciapiede e l'altro)".
Nel caso specifico della stazione di Monfalcone, l'esponente
regionale di Forza Italia ritiene che sia necessario anche
riqualificare il piazzale esterno: "A tal proposito, la stazione
potrebbe diventare anche un luogo di attrazione storico-culturale
vista la sua immediata contiguità con il parco tematico della
grande guerra. Suggerisco di prendere in considerazione anche un
piccolo museo nella stazione, a ricordo dei tragici eventi del
primo conflitto mondiale, nel quale fu scenario di battaglie e
incursioni".
Nella riunione della IV Commissione, Nicoli ha ricordato
nuovamente all'assessore Pizzimenti la necessità di "istituire un
tavolo tecnico permanente con Rfi per pianificare e monitorare
gli interventi per il miglioramento delle infrastrutture
ferroviarie".
ACON/COM/mpb