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M5S: Giunta Fedriga ha scelto Casta nominando Paniz al vertice Autovie

28.04.2020
17:11
(ACON) Trieste, 28 apr - "Paniz ha dimostrato negli anni di essere il perfetto esempio di difensore della Casta di cui fa parte, dai tempi in cui è entrato in Parlamento ha lasciato validi ricordi di sé, soprattutto nelle discussioni tenute in aula su Ruby Rubacuori, ritenuta la nipote di Mubarak. Essendo Autovie un asset importante su cui si fonda anche il bilancio della Regione Friuli Venezia Giulia, auspichiamo che presti la dovuta attenzione e si lasci trasportare meno dal suo convincimento personale in futuro".

Lo affermano in una nota i consiglieri regionali del M5S, Ilaria Dal Zovo, Mauro Capozzella, Cristian Sergo e Andrea Ussai, intervenendo in merito alla nomina del nuovo cda di Autovie Venete che sarà formato da Maurizio Paniz (presidente), Tiziano Bembo (vicepresidente), Zorro Grattoni, Laura D'Orlando ed Elisa Faccin.

"Ma ovviamente non è tutto - incalzano i pentastellati - perché l'avvocato Paniz ha ripetutamente lanciato il cuore oltre l'ostacolo pur di difendere il privilegio dei privilegi, ovvero il suo vitalizio e quello di altre centinaia di parlamentari che in questi giorni dovrebbero capire ancora di più perché è giusto abolire certe regalie medievali. Invece, li ritroviamo ancora in posizioni apicali. Il fatto che l'avvocato sia di Belluno poco conta: siamo abituati a vedere questa regione sempre più asservita al vicino Veneto, d'altronde già il nome di Autovie Venete è un chiaro segnale di come la perla della nostra autonomia sia stata regalata da tempo agli interessi d'altri".

"Auspicavamo - concludono i consiglieri del M5S Fvg - che l'assemblea dei soci avesse un sussulto d'orgoglio almeno da questo punto di vista, invece la Giunta Fedriga ha dimostrato una volta per tutte che tra la Casta e i cittadini sa bene da che parte stare".

"Sentire il nome di Paniz alla guida della concessionaria Autovie Venete - evidenzia il portavoce alla Camera del M5S, Luca Sut - non può certo rincuorare la società civile e nemmeno noi, rappresentanti di una forza politica che nasce dalla ribellione a una cultura castale, che affonda le sue radici nella ricerca dell'uguaglianza e della giustizia sociale e che mira a restituire centralità alle istanze del popolo".

"Paniz - aggiunge Sut - ha rappresentato la negazione di questi valori, difendendo gli interessi di pochi a discapito di molti e sostenendo le bizzarre teorie del suo intemperante leader Berlusconi. Se avessimo dovuto immaginare una nomina quanto più lontana dal modello politico e di società che il M5S esprime, l'avvocato Paniz sarebbe stato senza dubbio nell'elenco dei papabili".

"Il valore simbolico di questa nomina - interviene la portavoce Sabrina De Carlo - incarna perfettamente tutto quanto il Movimento 5 Stelle ha combattuto fin dal principio, come i privilegi, il potere nelle mani di componenti della Casta, arricchiti a discapito dei cittadini. Dopo questa sconfitta per il territorio - conclude De Carlo - il governatore Fedriga sappia che la tutela del bene collettivo deve essere il principio regolatore di ogni scelta, non certo onorare assurdi accordi sottotraccia tra partiti. Un nome come quello di Paniz, nonostante sia un rinomato avvocato, non doveva essere annoverato neanche tra le opzioni disponibili". ACON/COM/fc



I consiglieri M5S, Andrea Ussai, Cristian Sergo, Ilaria Dal Zovo, Mauro Capozzella