M5S: Giunta Fedriga ha scelto Casta nominando Paniz al vertice Autovie
(ACON) Trieste, 28 apr - "Paniz ha dimostrato negli anni di
essere il perfetto esempio di difensore della Casta di cui fa
parte, dai tempi in cui è entrato in Parlamento ha lasciato
validi ricordi di sé, soprattutto nelle discussioni tenute in
aula su Ruby Rubacuori, ritenuta la nipote di Mubarak. Essendo
Autovie un asset importante su cui si fonda anche il bilancio
della Regione Friuli Venezia Giulia, auspichiamo che presti la
dovuta attenzione e si lasci trasportare meno dal suo
convincimento personale in futuro".
Lo affermano in una nota i consiglieri regionali del M5S, Ilaria
Dal Zovo, Mauro Capozzella, Cristian Sergo e Andrea Ussai,
intervenendo in merito alla nomina del nuovo cda di Autovie
Venete che sarà formato da Maurizio Paniz (presidente), Tiziano
Bembo (vicepresidente), Zorro Grattoni, Laura D'Orlando ed Elisa
Faccin.
"Ma ovviamente non è tutto - incalzano i pentastellati - perché
l'avvocato Paniz ha ripetutamente lanciato il cuore oltre
l'ostacolo pur di difendere il privilegio dei privilegi, ovvero
il suo vitalizio e quello di altre centinaia di parlamentari che
in questi giorni dovrebbero capire ancora di più perché è giusto
abolire certe regalie medievali. Invece, li ritroviamo ancora in
posizioni apicali. Il fatto che l'avvocato sia di Belluno poco
conta: siamo abituati a vedere questa regione sempre più
asservita al vicino Veneto, d'altronde già il nome di Autovie
Venete è un chiaro segnale di come la perla della nostra
autonomia sia stata regalata da tempo agli interessi d'altri".
"Auspicavamo - concludono i consiglieri del M5S Fvg - che
l'assemblea dei soci avesse un sussulto d'orgoglio almeno da
questo punto di vista, invece la Giunta Fedriga ha dimostrato una
volta per tutte che tra la Casta e i cittadini sa bene da che
parte stare".
"Sentire il nome di Paniz alla guida della concessionaria Autovie
Venete - evidenzia il portavoce alla Camera del M5S, Luca Sut -
non può certo rincuorare la società civile e nemmeno noi,
rappresentanti di una forza politica che nasce dalla ribellione a
una cultura castale, che affonda le sue radici nella ricerca
dell'uguaglianza e della giustizia sociale e che mira a
restituire centralità alle istanze del popolo".
"Paniz - aggiunge Sut - ha rappresentato la negazione di questi
valori, difendendo gli interessi di pochi a discapito di molti e
sostenendo le bizzarre teorie del suo intemperante leader
Berlusconi. Se avessimo dovuto immaginare una nomina quanto più
lontana dal modello politico e di società che il M5S esprime,
l'avvocato Paniz sarebbe stato senza dubbio nell'elenco dei
papabili".
"Il valore simbolico di questa nomina - interviene la portavoce
Sabrina De Carlo - incarna perfettamente tutto quanto il
Movimento 5 Stelle ha combattuto fin dal principio, come i
privilegi, il potere nelle mani di componenti della Casta,
arricchiti a discapito dei cittadini. Dopo questa sconfitta per
il territorio - conclude De Carlo - il governatore Fedriga sappia
che la tutela del bene collettivo deve essere il principio
regolatore di ogni scelta, non certo onorare assurdi accordi
sottotraccia tra partiti. Un nome come quello di Paniz,
nonostante sia un rinomato avvocato, non doveva essere annoverato
neanche tra le opzioni disponibili".
ACON/COM/fc