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Patto: Moretuzzo, Opposizione ignorata e scelte imposte ai sindaci

29.04.2020
16:09
(ACON) Trieste, 29 apr - "In quasi due mesi di emergenza Covid-19, come Gruppo consiliare del Patto per l'Autonomia abbiamo tenuto un atteggiamento molto collaborativo con la Giunta regionale e la Maggioranza".

Così, in una nota, il capogruppo del Patto, Massimo Moretuzzo, che aggiunge: "Abbiamo in più occasioni espresso fiducia al presidente Fedriga e al vicepresidente Riccardi in merito alla gestione dei problemi sanitari, e incoraggiamento rispetto all'avvio della trattativa con lo Stato per la rinegoziazione dei patti finanziari. Non abbiamo alimentato alcuna polemica, anche sulle scelte a nostro avviso sbagliate. Questo perché siamo convinti che, in momenti drammatici come questi, le istituzioni e la politica debbano dare prova di coesione. Ora, però, crediamo che il limite sia stato superato e che l'atteggiamento della Giunta sia profondamente sbagliato".

"In molti hanno citato la situazione post terremoto del 1976 come esempio da seguire, sia per la condivisione delle scelte fondamentali da parte di tutte le forze politiche, sia per il ruolo esercitato dai sindaci, capaci di dare risposte immediate a cittadini e imprese. Gli ultimi atti della Maggioranza vanno esattamente in direzione contraria", è l'accusa di Moretuzzo.

"La classica goccia che fa traboccare il vaso è rappresentata dalle dichiarazioni rilasciate di recente dagli assessori Bini e Roberti. Da una parte - asserisce l'esponente di Opposizione - si annuncia una norma che permetterà di erogare 33 milioni (compresi i 5 già destinati agli affitti) alle piccole imprese, senza l'inserimento di questi finanziamenti dentro un quadro complessivo di azione e ovviamente senza il minimo coinvolgimento del Consiglio regionale nella sua definizione; dall'altra, si dice che ai Comuni verranno elargite delle risorse per abbattere le imposte locali se, e solo se, gli stessi Comuni metteranno una cifra di pari importo per lo stesso obiettivo, anche attingendo all'avanzo di bilancio. Di fatto, si dice ai primi cittadini come devono essere utilizzate i soldi del proprio bilancio, impedendo loro di impiegarli per altre modalità che potrebbero essere di altre forme, magari più efficaci, di sostegno alla piccola distribuzione e alle filiere locali o alle fasce sociali più colpite dalla crisi".

"A questo, si aggiunge una norma portata urgentemente in Consiglio sulle asfaltature delle strade comunali che riprende la peggiore tradizione dei perversi meccanismi dei finanziamenti di settore, con i Comuni costretti a rincorrere i magri bandi regionali anche per l'ordinaria amministrazione. Ora è evidente che la maggioranza ha tutto il diritto di prendere le proprie decisioni, però almeno ci risparmi la retorica delle scelte condivise e del potere ai sindaci".

"Chi, nel 1976, si è preso sulle spalle la comunità regionale e ha decentrato sul territorio la più ampia capacità decisionale - fa presente Moretuzzo - aveva evidentemente ben altra caratura istituzionale. E non aveva certamente bisogno di filtrare le notizie a proprio vantaggio, come parrebbe invece fare la Giunta Fedriga, arrivando a censurare dal servizio di rassegna stampa della Regione gli articoli critici rispetto al suo operato, come accaduto di recente e sul quale abbiamo interrogato espressamente lo stesso Esecutivo regionale". ACON/COM/rcm



Il capogruppo di Patto per l'Autonomia, Massimo Moretuzzo