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ProgettoFvg/Ar: Di Bert - Morandini, via libera a funzioni religiose

29.04.2020
16:24
(ACON) Trieste, 29 apr - "Che il Governo e la sua Task Force di saggi concentrino i loro sforzi per dare contenuti alla cosiddetta Fase 2 riaprendo le attività economiche. E lascino gestire messe e funerali a chi lo fa da più di 2.000 anni".

Lo sostengono, in una nota, i consiglieri regionali, Mauro Di Bert ed Edy Morandini, del gruppo di Progetto Fvg per una Regione Speciale/Ar, riferendosi a una proroga, al momento ipotizzata anche per la Fase 2, del divieto alle funzioni religiose, così come annunciata nei giorni scorsi dal Premier Conte, durante un intervento che invece non ha fornito nessuna indicazione certa sulla ripresa di diversi settori economici.

Auspicando prima possibile una revisione delle disposizioni attualmente in vigore, nel rispetto della libertà inviolabili dell'individuo, i consiglieri Di Bert e Morandini ricordano al Governo che "i sacerdoti, così come l'istituzione Chiesa, non sono superficiali, ma al contrario sono in grado e soprattutto hanno la volontà, di mettere in atto tutte le prescrizioni utili a evitare il contagio fra i frequentatori".

"La libertà di culto è un diritto sancito anche dalla nostra Costituzione. Non è possibile limitare alle persone di manifestare il proprio credo religioso, come continua a fare il Governo, vietando messe e celebrazioni religiose e lasciando passare l'idea che le chiese siano luogo di contagio. Ci viene da pensare - affermano i due consiglieri - che i rappresentanti dell'Esecutivo non abbiano ben chiara la realtà: pensano forse che a messa si riversino delle folle oceaniche?".

Davanti all'ipotesi di un probabile via libera a messe e funzioni, per la settimana successiva all'avvio della Fase 2, Di Bert e Morandini auspicando che possa davvero essere così ricordano che "recarsi in un luogo di culto, oltre a essere un diritto, è una forte esigenza manifestata da quanti percepiscono tali luoghi come spazio di libertà e di speranza. Forse a qualcuno sfugge che nelle persone, mai come in questo momento, c'è bisogno anche di spiritualità. Ma che i rappresentanti dell'Esecutivo siano distinti e distanti dai cittadini, lo conferma anche l'infelice idea di rimettere ai parenti di una persona deceduta, già provati dal dolore del lutto, l'incombenza di effettuale una "selezione" delle persone ammesse a partecipare al funerale, come attualmente prospetta il Governo, immaginando un limite di 15 presenti all'ultimo saluto a un caro scomparso". ACON/COM/mpb



I consiglieri di Progetto Fvg per una Regione Speciale/Ar, Mauro Di Bert ed Edy Morandini