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Citt: Centis, Riccardi non risponde su hospice San Vito

30.04.2020
14:40
(ACON) Trieste, 30 apr - Problemi tecnici ieri, 29 aprile, hanno costretto il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, a interrompere la seduta d'Aula che avrebbe dovuto svolgersi in modalità telematica, consentendo però ai consiglieri di ricevere risposta scritta, alle loro interrogazioni alla Giunta, entro le 10 di oggi, 30 aprile.

Lo ricorda in una nota il capogruppo dei Cittadini, Tiziano Centis, facendo presente di non aver ricevuto alcuna risposta dall'assessore alla Salute, Riccardo Riccardi, sull'hospice di San Vito al Tagliamento e dicendosi "sconcertato da una tale mancanza di educazione istituzionale che arriva fino al punto di contravvenire ad accordi presi soltanto un giorno prima".

"La questione dell'hospice - fa presente Centis - non può essere aggirata con tatticismi da vecchia politica: occorre ripristinare al più presto il servizio e consentire alla struttura di riprendere la sua normale attività. L'urgenza per la necessità di posti letto da dedicare alla Covid-19 in Friuli Occidentale è, infatti, da giorni ampiamente superata. Affinché avvenga a breve il ripristino del servizio, è necessario che fin da subito non vengano effettuati nuovi ricoveri a San Vito, attendendo quindi la negativizzazione degli attuali pazienti per poter riaprire l'hospice a inizio maggio".

Centis ripercorre le tappe della vicenda, che "aveva creato grande scalpore tra la cittadinanza. Una scelta immediatamente contestata dal Gruppo dei Cittadini, che aveva sollevato moltissimi dubbi relativi alla condizione dei malati oncologici trasferiti nell'Ospedale di Sacile, e alla perdita di un servizio di eccellenza tanto importante per i pazienti e le loro famiglie in un momento drammatico della malattia".

Nella nota, l'esponente dei civici fa presente notizie emerse giorni fa sull'arrivo di pazienti, all'hospice, di "casi gravi con patologie pregresse e un quadro clinico molto serio. Una situazione clinica - commenta Centis - del tutto diversa da quella che l'assessore Riccardi aveva descritto a fine marzo. Dobbiamo constatare con estrema preoccupazione che, oltre a non coinvolgere il Consiglio regionale nelle scelte e a non aver predisposto un piano ospedaliero chiaro sull'emergenza Covid-19, come aveva richiesto espressamente il ministero della Salute, c'è una mancanza di trasparenza clamorosa che sfocia addirittura in affermazioni contraddette dai fatti. Quando si fanno scelte così delicate, vanno motivate con estrema chiarezza e dicendo la verità. Altrimenti, non ci si può lamentare se c'è chi solleva l'ipotesi che si voglia nascondere qualcosa".

"Un plauso grande - conclude Centis - va a tutto il personale della struttura, che è riuscito a convertire la propria funzione e a far fronte all'emergenza pur in scelte calate dall'alto". ACON/COM/rcm



Tiziano Centis, capogruppo dei Cittadini in Consiglio regionale