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Patto: Moretuzzo, giusto sospendere trasferimenti 2020-21 allo Stato

30.04.2020
18:08
(ACON) Trieste, 30 apr - "Una richiesta sensata, tanto che è stata condivisa dal Gruppo consiliare del Patto per l'Autonomia".

Commenta così il capogruppo del Patto, Massimo Moretuzzo, la recente presa di posizione dei parlamentari del Centrodestra del Friuli Venezia Giulia che chiedono allo Stato di sospendere i trasferimenti dalla nostra Regione per i prossimi 2 anni, e si schiera a sostegno della richiesta del presidente Fedriga "di non versare i circa 700 milioni previsti per il 2020 e la successiva quota per il 2021. Pensiamo, però - scrive Moretuzzo in una nota -, sia piuttosto curioso che questa presa di posizione arrivi da quegli stessi partiti che, nel 2008, hanno avvallato l'accordo che ha dato il via al furto operato ai danni del bilancio della Regione FVG negli ultimi 10 anni".

"Ed è ancora più curioso che questa richiesta arrivi da chi allora guidava la Giunta regionale, Renzo Tondo, o da Sandra Savino, che in quella Giunta - sottolinea l'esponente di Opposizione - faceva l'assessore al Bilancio. Ricordiamo sommessamente che i termini dell'accordo Tondo-Tremonti prevedevano, fra le altre cose, la partecipazione della Regione all'attuazione del federalismo fiscale (mai visto) per una cifra annua a tempo indeterminato pari a 370 milioni e la rinuncia a esigere subito i 910 milioni che lo Stato ci doveva per la quota Irpef dei pensionati, con una sentenza favorevole della Corte costituzionale in tasca".

"Scelte che hanno portato i prelievi dello Stato a toccare nel 2015 la cifra di 1,2 miliardi, certificata dalla Corte dei Conti, incidendo pesantemente sull'economia del Friuli Venezia Giulia, bloccando di fatto gli investimenti pubblici - così ancora Moretuzzo - con conseguenti gravi difficoltà per i Comuni e determinando una situazione di crisi decisamente peggiore di tutte le altre Regioni del Nord".

"Allo stesso modo, ci sembra curioso che la richiesta del presidente Fedriga arrivi senza una valutazione complessiva dei rapporti finanziari con lo Stato, che tenga conto ad esempio di quale sia l'impatto sul nostro bilancio della spesa sanitaria, che finanziamo con le nostre imposte e che è in progressivo aumento. Il primo atto del Gruppo consiliare del Patto per l'Autonomia è stato una mozione per chiedere la costituzione di una Commissione di inchiesta sui rapporti finanziari con lo Stato. Quella mozione fu bocciata, e il Consiglio votò per una sottocommissione della I Commissione che avrebbe dovuto analizzare il tema. Sono passati 2 anni e di quel lavoro non c'è traccia".

"Rimaniamo quindi in fiduciosa attesa che, finalmente, si faccia chiarezza su quante risorse sono state sottratte al bilancio regionale - conclude il capogruppo - e a quanto dovrà ammontare il ristoro di questo ammanco. Sarebbe auspicabile anche un sonoro 'mea culpa' da parte di coloro che hanno avvallato questa situazione. Poi saremo ben lieti di sostenere unitariamente tutte le rivendicazioni di maggiore autonomia finanziaria rispetto allo Stato". ACON/COM/rcm



Il capogruppo di Patto per l'Autonomia, Massimo Moretuzzo