M5S: Sergo, controlli in reflui e mare su presenza coronavirus
(ACON) Trieste, 2 mag - "Apprezziamo lo sforzo, profuso da
Cafc, Università di Udine e istituto di oceanografia Ogs, di
ricercare il coronavirus nei reflui e nel mare: non appena lette
alcune notizie provenienti dall'estero, ci siamo confrontati con
Arpa FVG proprio su questi temi".
Lo afferma il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle
Cristian Sergo, in una nota.
"Siamo profondamente preoccupati perché, nel recente passato,
negli scarichi in mare del depuratore di Lignano Sabbiadoro è
stata rinvenuta la salmonella (oltre all'escherichia) e nulla
dalla fine del 2018 è stato fatto nell'impianto - sostiene Sergo
-. Anzi, per tutta la scorsa stagione estiva sono continuati gli
sforamenti e le sanzioni di Arpa. L'autorizzazione regionale
prevede una capacità depurativa col trattamento secondario e più
spinto, visto che si sversano le acque in area sensibile, ma
l'impianto non è ancora adeguato per raggiungere tali livelli di
depurazione, tant'è che è in corso la progettazione di un altro
sedimentatore".
"Soprattutto - sottolinea ancora il consigliere del M5S - se
consideriamo che, da maggio scorso, il trattamento deve essere
completamente biologico e l'obsoleto trattamento chimico fisico
non potrebbe più essere usato da quando è entrato in vigore il
decreto legislativo 152/99, più di venti anni fa. Eppure,
nonostante il gestore in audizione in IV Commissione consiliare
abbia dichiarato che tale procedura non è mai stata utilizzata
dal 2015 in poi, i verbali di Arpa attestano invece il suo
utilizzo anche a maggio 2019".
"Sebbene non si sappia per quanto tempo il virus Sars-Cov-2
sopravviva in acqua, in passato ci sono stati diversi studi sul
Sars-Cov-1 e dagli stessi sembrava che l'acqua di mare non fosse
in grado di neutralizzarlo. Perciò c'e da sperare che il
coronavirus non venga rinvenuto nelle acque reflue altrimenti, in
caso di precipitazioni, i reflui vengono scaricati in Laguna o
nel fiume Tagliamento, compresi salmonella, escherichia coli e
coronavirus senza essere trattati biologicamente e senza passare
la disinfezione degli ultravioletti o dell'acido peracetico",
così ancora l'opinione di Sergo.
"Nonostante questi siano i metodi consoni a una depurazione di
acque destinate all'allevamento di molluschi e alla balneazione,
in passato non sono stati efficaci nell'abbattimento dei batteri,
da qui le sanzioni di Arpa. Leggiamo già le solite rassicurazioni
che nelle acque e con i raggi del sole i virus potrebbero sparire
- fa presente il pentastellato -, ma per i batteri sappiamo che
non è proprio così. Infatti continuiamo a ritrovare escherichia
coli e salmonella nei molluschi in quantità importanti e a
chiederci da dove provengano. Basti pensare che la zona di
raccolta denominata Kursal, antistante Lignano Pineta, è stata
declassata da un mese e mezzo per valori di escherichia coli
nelle vongole 6 volte superiori a quelli consentiti. E non piove
da sei mesi".
ACON/COM/rcm