Criminalità: Penta (Osservatorio Fvg), in aumento mafia dal Veneto
"In regione presenti anche 'Ndrangheta, Camorra e Sacra Corona"
(ACON) Trieste, 2 mag - "Stiamo registrando un sempre più
incisivo coinvolgimento nel territorio del Friuli Venezia Giulia
di attività criminali di stampo mafioso provenienti dal
confinante Veneto, dove è maggiormente radicata la presenza di
tali consorterie".
Lo afferma il coordinatore dell'Osservatorio regionale Antimafia,
Michele Penta, che, su invito del presidente del Consiglio
regionale, Piero Mauro Zanin, ha portato all'attenzione generale
anche tematiche legate all'usura e al riciclaggio di denaro
proveniente da casse illecite, evidenziando soprattutto le mafie
transfrontaliere e la cessione delle attività criminali in
subappalto.
Penta sottolinea come "la stessa direzione investigativa
antimafia, nella relazione riferita al primo semestre del 2019 in
merito ai possibili interessi criminali in Friuli Venezia Giulia,
fa riferimento alla strategica collocazione geografica e agli
ingenti investimenti per la realizzazione di grandi opere
infrastrutturali che rendono il territorio appetibile per i
sodalizi criminali in possesso di ingenti capitali da investire".
Un'infiltrazione, dunque, di carattere "prevalentemente
finanziario che mette in pericolo l'economia sana del territorio
e che non può essere sottovalutata. Al contrario, deve essere
oggetto di particolare attenzione. La relazione della Dia,
nonostante l'assenza di procedimenti conclusi con condanne per
reati di tipo mafioso, ha ripreso le riflessioni già presenti
nella Relazione annuale 2018-19 dell'Osservatorio regionale
antimafia".
Nello specifico, viene ribadita la presenza ormai storica in
regione di soggetti e nuclei famigliari riconducibili a una
criminalità operante nel settore degli investimenti finalizzati
al riciclaggio e dediti al traffico di sostanze stupefacenti,
armi, tabacchi e prodotti petroliferi, nonché a truffe, frodi
fiscali ed estorsioni.
"Buona parte delle operazioni più significative da parte delle
Forze dell'Ordine - spiega Penta - sono nate da indagini
sviluppate in Veneto e che, solo in seguito, hanno coinvolto
soggetti residenti e operanti in Fvg. 'Ndrangheta e camorra sono
le organizzazioni criminali più attive, ma non mancano di certo
mafia e sacra corona unita".
Tra le attività recenti citate dal coordinatore
dell'Osservatorio, spiccano il sequestro di consistenti
quantitativi di stupefacenti, di tabacchi e di merci
contraffatte, in particolare nell'ambito del porto di Trieste e
della zona di Udine, attraverso operazioni che hanno visto il
coinvolgimento di soggetti di provenienza albanese, afgana e
pakistana. Senza dimenticare il traffico di armi attraverso il
confine italo-austriaco di Ugovizza, l'aumento dei documenti
falsi e delle dichiarazioni di falsa identità connessi al flusso
migratorio balcanico e alla tratta delle donne da avviare alla
prostituzione. Un bacino prevalentemente gestito da sodalizi
criminali transnazionali, transfrontalieri e spesso in
subappalto.
"Il sospetto - sottolinea - è che una tale e consolidata presenza
sia il frutto di un vero e proprio patto criminale con le
consorterie nazionali di stampo mafioso, una sorta di appalto non
certo gratuito".
Particolarmente preziosi, secondo Penta, possono quindi rivelarsi
i frequenti incontri "con i responsabili delle categorie
industriali e commerciali, nonché con i rappresentanti degli
uffici regionali, per verificare la validità delle difese poste
in atto. È serio il pericolo legato all'utilizzo di capitali
illeciti in un'economia sana ma che, per effetto di una grave
mancanza di liquidità come nel periodo attuale, può facilmente
finire nel mirino di usurai".
"Monitoraggio, certo, ma anche lo sviluppo di attività di tipo
formativo e informativo nelle scuole - conclude - per affermare
la cultura della legalità passando attraverso un sito internet
accessibile a tutti per creare un dialogo costante con cittadini
e imprese, una rassegna stampa giornaliera e una concreta
sinergia con osservatori, organi di garanzia e commissioni
antimafia delle altre regioni".
ACON/DB-fc