Fase 2: Cosolini, astensione costruttiva su ddl 86
(ACON) Udine, 5 mag - "In termini di principio, non si può che
essere d'accordo sulla proposta della Giunta regionale di
provvedere all'aumento dello stanziamento del fondo di riserva
per le spese impreviste. Anche se, purtroppo, si tratta di un
fondo utilizzato in buona parte per gli ultimi interventi
legislativi a seguito dell'emergenza Covid-19. Posizione in linea
con il nostro ruolo di opposizione nel corso di questi mesi.
Tuttavia, c'è modo e modo di farlo in concreto".
Lo ha detto all'Aula il relatore di minoranza del ddl 86, Roberto
Cosolini (Pd), aggiungendo che "l'atteggiamento assunto finora e
le proposte presentate dal Gruppo consiliare regionale del Pd
durante questo periodo di emergenza sono ben lontani dall'essere
ideologici, in quanto ispirati da una logica di collaborazione
attiva nella consapevolezza della necessità di un grande sforzo
unitario e di una scelta responsabile".
"È legittimo e doveroso, da parte nostra, esprimere valutazioni e
proposte al fine di giungere ai provvedimenti migliori possibili.
Preoccupazioni serie e oggettive da evidenziare attraverso
discussioni mai strumentali per produrre suggerimenti e proposte
nella convinzione che, a nessun livello di Governo, qualcuno si
sia divertito e che tutti hanno cercato di fare il meglio
possibile, realizzando cose buone e commettendo degli errori sia
a livello nazionale che regionale".
"Ci siamo astenuti perché non condividiamo la scelta politica.
Senza paura di essere smentiti - ha sottolineato Cosolini -
abbiamo garantito serietà e correttezza negli interventi e nelle
proposte. Rinunciando anche a posizioni di parte che avrebbero
potuto portare indiscutibile vantaggio e visibilità".
"Non siamo certamente contrari al fatto che siano stati
recuperati 20 milioni di euro - ha commentato ancora il
rappresentante del Pd - ma stride il fatto che, se sono stati
toccati fondi come quello per i danneggiati dalla vicenda delle
Coop o come i trasferimenti alle Ater, lo stesso non sia accaduto
per i finanziamenti destinati alle telecamere. Tema al quale Lega
e centrodestra sono evidentemente molto affezionati".
"Dal nostro punto di vista - ha proseguito Cosolini - riteniamo
che sia doveroso intervenire destinando all'emergenza anche
risorse prelevate da capitoli non urgenti. Si ritiene utile
rilanciare la necessità di un approfondimento e di un confronto
in sede di Commissione per ottenere un quadro puntuale sulla
stima di dimensione e sulla spalmatura negli esercizi del minor
gettito fiscale e sulle scelte strategiche prioritarie che
dovrebbero ispirare i prossimi bilanci".
"Lo diciamo - ha evidenziato il relatore di minoranza - perché
convinti che, inevitabilmente, i bilanci pubblici dei prossimi
anni saranno a tutti i livelli diversi da quelli a cui ci siamo
abituati. Dobbiamo andare oltre i titoli e lavorare insieme con
Governo e Comuni su competenze e priorità. Ci sarà un calo
oggettivo delle entrate tributarie e siamo consapevoli che anche
la rinegoziazione dei rapporti con lo Stato sarà un passaggio
fondamentale per non fare cadere la capacità di erogare servizi
ai cittadini".
"Illuderci che basti scaricare lo squilibrio su un altro livello
istituzionale non ci farebbe fare molta strada. Siamo disponibili
a dare una mano - ha concluso Cosolini - ma il bilancio della
Regione Fvg non si salverà da solo: o si salvano tutti o ci
troveremo ancora di più nei guai".
ACON/DB-fc