Patto: forti dubbi su nave per malati Covid-19
(ACON) Trieste, 5 mag - "Le motivazioni alla base della scelta
della nave Allegra come luogo in cui trasferire, a breve, più di
cento persone positive alla Covid-19 che si trovano nelle
strutture per anziani di Trieste (oltre a ulteriori soggetti
anziani provenienti da altre realtà) non ci convincono".
Lo affermano in una nota i consiglieri regionali del Patto per
l'Autonomia, Massimo Moretuzzo e Giampaolo Bidoli.
"L'assessore alla Salute, Riccardo Riccardi, si è trincerato
dietro al fatto che questa scelta, che porterà a spendere oltre 4
milioni di euro per un totale di 168 posti letto per un tempo
pari a 6 mesi (quindi circa 700mila euro al mese), è stata una
scelta tecnica che i responsabili dell'Azienda sanitaria e del
servizio di prevenzione hanno stabilito essere la migliore
possibile, sia dal punto di vista logistico che economico.
Permangono da parte nostra - ribadiscono i due consiglieri -
molti dubbi sulla reale bontà di questa scelta e sul fatto che
non ci fossero alternative praticabili".
"Il Gruppo del Patto per l'Autonomia, nell'ambito della penultima
seduta consiliare poi sospesa per problemi di connessione, aveva
presentato un'interrogazione alla Giunta proprio in merito al
fatto che il tema della nave Covid fosse sparito dalla rassegna
stampa interna alla Regione, compreso un articolo a firma di
Gianni Barbacetto e pubblicato sul Fatto Quotidiano il 23 aprile
scorso".
"Su questa vicenda sono diversi gli aspetti opachi, attendiamo di
verificare - fanno sapere Moretuzzo e Bidoli - quando e come
saranno applicate le procedure annunciate in Aula da Riccardi. Di
certo, azioni come quelle di censura sulla rassegna stampa
interna alla Regione rispetto ad articoli non compiacenti non
aiutano a stabilire un clima di confronto sereno e produttivo.
Sembra quasi che ci sia qualcosa da nascondere".
ACON/COM/rcm-fc