Viabilità: Cr Fvg approva ddl 83, 1,4 mln euro per strade comunali
(ACON) Udine, 6 mag - Il Consiglio regionale del Friuli Venezia
Giulia, riunito oggi in presenza nell'auditorium Comelli di Udine
e presieduto da Piero Mauro Zanin, ha approvato a maggioranza (29
sì, 16 no e 1 astenuto) il ddl 83 relativo a Contributi per
manutenzione delle reti stradali comunali.
Il provvedimento, precedentemente licenziato dalla IV
Commissione, crea uno strumento legislativo autonomo e settoriale
per supportare i Comuni con meno di 3mila abitanti, finanziando
con 1,4 milioni di euro (200mila per il 2020, altrettanti per il
2021 e 1 mln per il 2022) interventi che prevedono la
manutenzione delle infrastrutture viarie.
Prima del voto conclusivo, determinato dai voti favorevoli di
Maggioranza e Movimento 5 Stelle con Walter Zalukar (Misto) unico
astenuto, sono stati accolti sei dei nove ordini del giorno
presentati dai consiglieri. In precedenza, l'assessore regionale
a Infrastrutture e territorio, Graziano Pizzimenti, aveva
spiegato che con questo provvedimento "diamo risposte ai Comuni,
tutti concordi sul senso di una legge che garantirà le
asfaltature".
In sede di dichiarazioni di voto, la consigliera Mariagrazia
Santoro (Pd) ha espresso la sua contrarietà sottolineando come
"si sia voluto dare vita a una legge di sette articoli quando
sarebbero stati sufficienti due commi di una finanziaria che già
rispondevano alle richieste dei Comuni con 3,4 mln di euro. Se
ciò segue il principio della semplificazione, allora non ci siamo
perché non funziona e non accontenterà nessuno".
Furio Honsell (Open Fvg) ha invece evidenziato come "questo
dibattito avrebbe dovuto fornire visioni nuove e più ampie,
invece si è voluto rifiutare qualsiasi ragionamento di sostanza.
Oggi è stato dimostrato che l'emergenza nazionale non ha cambiato
nulla nel modo di vedere la politica e sono molto pessimista".
Intensa si era rivelata anche la discussione generale che aveva
preceduto le votazioni sugli emendamenti. "Questa legge ha la
dignità di un solo comma di una legge di bilancio", ha
evidenziato il consigliere Franco Iacop (Pd). Il collega di
partito Enzo Marsilio accusa la legge "di non avere una logica. A
cosa servono un bando e una graduatoria se si cambiano ogni anno
i criteri?". Sempre sul fronte Pd, il capogruppo Sergio
Bolzonello ha sottolineato di aver "contattato venti tra sindaci
e assessori in rappresentanza di altrettanti Comuni e tutti mi
hanno risposto in maniera insoddisfatta, perché questa legge non
offre risposte". Il collega Cristiano Shaurli ha parlato invece
di "una normetta per 200mila euro di asfalti e 10mila euro a
richiesta che, però, arriveranno solo a luglio. Ci rende ridicoli
rispetto il momento che stiamo vivendo e le aspettative che ci
sono fuori".
Emanuele Zanon (Progetto Fvg/Ar) ha evidenziato la necessità di
aggiungere risorse, mentre Tiziano Centis (Cittadini) ha parlato
di "un ulteriore appesantimento della burocrazia di cui possiamo
fare tranquillamente a meno".
Sul fronte Lega, Antonio Calligaris ha difeso il ddl 83
ricordando che "finora esisteva in Fvg solo una legge regionale
attraverso la quale il povero sindaco di un piccolo Comune non
poteva chiedere soldi per mettere a posto una strada, se non
dirottandoli da altre opere come le piste ciclabili. Non esiste
una norma che ci permetta di aiutare i Comuni per la manutenzione
ordinaria e straordinaria delle strade". Il capogruppo Mauro
Bordin ha aggiunto come si tratti di una legge "calendarizzata
all'unanimità dalla conferenza dei capigruppo e non solo dalla
maggioranza. È grave che venga invece trattata con toni
irrispettosi e denigratori dall'Opposizione".
ACON/DB-fc