Lega: Bernardis, cautela su apertura confine italo-sloveno a Gorizia
(ACON) Trieste, 7 mag - "La terribile crisi che stiamo vivendo ha
penalizzato in modo molto più marcato le attività italiane poste
sulla zona del confine goriziano poiché vessate da una tassazione
più alta e da norme per il contenimento del virus più stringenti
rispetto ai colleghi sloveni. In questo momento occorre quindi
procedere con grande cautela per non rischiare di penalizzare
ulteriormente le attività economiche del nostro territorio che
stanno ripartendo e sarebbero irrimediabilmente danneggiate se,
all'apertura indiscriminata dei confini, corrispondesse l'esodo
dei consumatori italiani oltreconfine".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale della Lega, Diego
Bernardis, sottolineando anche che "è prioritario tutelare le
nostre micro-piccole e medie imprese, partite Iva e lavoratori
autonomi, già messi a dura prova dall'emergenza coronavirus".
"Questa terribile pandemia globale - aggiunge l'esponente del
Carroccio - ha evidenziato ancora una volta quanto sono necessari
e urgenti strumenti nuovi per sostenere le economie delle zone di
frontiera della nostra regione. In tal senso, parlo per il
territorio goriziano, servono politiche lungimiranti, come per
esempio la Zes (Zona economica speciale), affinché le comunità
che vi vivono possano prosperare e svilupparsi armonicamente, sia
a vantaggio di tutta la collettività regionale sia per favorire
quel processo di integrazione europea che altrimenti potrebbe
essere sempre più in salita".
"Ho particolarmente apprezzato la grande sensibilità e la
disponibilità su questi temi dimostrata dal ministro dell'interno
sloveno, Ales Hojs, che recentemente ha incontrato in piazza
Transalpina il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, il prefetto
Massimo Marchesiello e il sindaco di Nova Gorica, Klemen
Miklavic. Concordo rispetto a quanto emerso dall'incontro, ovvero
che la tutela della salute è prioritaria in questo momento, ma è
giusto - conclude Bernardis - che la politica si interroghi sulla
direzione e le progettualità che intende percorrere nel post
emergenza Covid-19".
ACON/COM/fc