Fase 2: Zanin, da Ue attendiamo aiuti concreti e confini aperti
(ACON) Trieste, 8 mag - "Dov'erano gli amici partner
dell'Unione europea mentre l'Italia intera combatteva contro la
pandemia da Coronavirus? Come mai ci sono arrivati più aiuti
dalla Cina, dal Venezuela, da Cuba, dalla Russia che da
Bruxelles? More Europe, stronger Europe è vero, ma solo se
significa più Europa delle comunità e meno delle banche".
Sono le riflessioni che il presidente del Consiglio regionale,
Piero Mauro Zanin, ha espresso in videoconferenza ad Apostolos
Tzitzikostes, presidente del Comitato europeo delle Regioni (CdR)
di cui Zanin è componente.
"Il Friuli Venezia Giulia punta alla riapertura dei confini - ha
detto ancora il presidente del Cr - che significa non solo
riavviare il turismo ma tutto il mercato dell'export, vero cuore
degli introiti delle piccole e medie imprese del nostro
territorio".
"Per le Regioni italiane è iniziata la Fase 2 dell'emergenza
Covid-19 e dall'Unione europea ci aspettiamo un sostegno per
risollevarci. Ma devono essere aiuti concreti, non solo parole
tra politici. Dal CdR, organo consultivo dell'Unione europea, ci
attendiamo che formuli delle ipotesi su come assicurare risposte
veloci e reali al bisogno che abbiamo di ripartire" ha concluso
Zanin, chiedendo a Tzitzikostes di farsi portavoce di queste
istanze all'incontro dell'Ufficio di presidenza del Comitato in
programma domani.
ACON/RCM-fc