Morte Ravignani: Zanin, uomo di equilibrio e grande umanità
(ACON) Trieste, 8 mag - Il presidente del Consiglio regionale,
Piero Mauro Zanin, esprime il cordoglio dell'Assemblea
legislativa per la scomparsa di monsignor Eugenio Ravignani, per
10 anni vescovo di Trieste, città nella quale ha svolto la parte
più significativa della sua missione spirituale.
"Ravignani - sottolinea Zanin - va ricordato per il suo impegno
religioso, l'equilibrio e la grande umanità con cui ha guidato la
diocesi triestina. Aperto all'ecumenismo e al dialogo
interreligioso con le comunità cristiane, evangeliche, ortodosse
e con la comunità israelitica, ha seguito fedelmente
l'insegnamento di Giovanni Paolo II che l'aveva nominato vescovo
nel 1983".
"Da esule istriano, come il suo carismatico predecessore,
monsignor Antonio Santin, comprendeva bene l'articolata e
complessa società diocesana - ricorda ancora Zanin - e per questo
è stato sensibile e attento osservatore di eventi civili e
politici, manifestando vicinanza alle generazioni che avevano
vissuto il dramma dell'esodo".
"E' stata una figura che ha lasciato il segno ben oltre i
confini della nostra regione - conclude il presidente - per la
sua missione spirituale, ma anche per il dialogo tra le
religioni, il ruolo ricoperto all'interno della Conferenza
episcopale del Triveneto, l'insegnamento nei licei e in
seminario, l'attenzione rivolta alla vita civile, alla quale ha
saputo guardare attraverso gli occhi della fede. Un missione
spirituale, la sua, che che l'aveva avvicinato al percorso di
don Giuseppe Dossetti, su cui scrisse un libro insieme allo
storico della chiesa Alberto Melloni".
ACON/GB/rcm