Fase 2: Bernardis (Lega), prima ripartenza e poi apertura confini
(ACON) Trieste, 9 mag - "Non posso immaginare che al danno
corrisponda anche la beffa. Pensate che disastro sarebbe per i
nostri commercianti e imprenditori se alla riapertura dei confini
fra Italia e Slovenia non corrispondesse l'immediata ripartenza
delle attività commerciali e imprenditoriali italiane. In pratica
i consumatori sarebbero costretti ad andare ad approvvigionarsi
oltre confine e ciò metterebbe definitivamente in ginocchio i
nostri artigiani, commercianti e micro-piccoli imprenditori.
L'Esecutivo nazionale non può ignorare una tale eventualità e,
non a caso, la Regione Fvg ha più volte chiesto a Roma di
consentire la riapertura in sicurezza di negozi e attività già da
lunedì 11 maggio".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale della Lega, Diego
Bernardis, specificando anche che "l'emergenza Covid-19 ha
evidenziato una volta di più come, per il territorio
transfrontaliero goriziano, occorrono politiche nuove, anche
peculiari rispetto al resto della Regione, che siano in grado di
farla crescere e prosperare in maniera armonica sia da una parte
che dall'altra del confine".
"Accolgo con piacere - sottolinea Bernardis - le proposte fatte
dal deputato goriziano Guido Pettarin e dall'ex senatrice Laura
Fasiolo riguardo le possibilità di rilancio del territorio
transfrontaliero goriziano, magari con strumenti come la Zona
economica speciale o la Zona logistica semplificata".
"Adesso - conclude il leghista - come esponenti politici
goriziani dovremo essere capaci di fare sintesi e rappresentare
unitariamente le esigenze di questo territorio a cui occorrono
strumenti nuovi, anche non convenzionali, per tornare ad
esprimere le proprie potenzialità e concorrereallo sviluppo di
tutto il territorio regionale".
ACON/COM/fc