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Fase 2: Zalukar (Misto), mascherine naso/bocca all'aperto se e quando

10.05.2020
16:11
(ACON) Trieste, 10 mag - "Da quando l'ordinanza della Regione ha imposto le mascherine anche all'aperto, mi sono dedicato a capire se questa misura sia utile o meno".

Lo afferma in una nota il consigliere regionale del Gruppo Misto, Walter Zalukar. "La questione - aggiunge Zalukar - è dibattuta sia a livello scientifico per quanto attiene l'efficacia delle mascherine all'aperto, sia a livello giuridico sull'applicazione e l'interpretazione del principio di precauzione. Nel corso dell'epidemia c'è stata un'inondazione di pubblicazioni che, nonostante apparisse su accreditati giornali scientifici, non era ancora validata attraverso il processo della 'peer review', che garantisce alto rigore scientifico agli scritti. In momenti di emergenza vanno bene anche le 'instant publications', ma adesso è necessario riferirsi a qualcosa di più solido". Il consigliere spiega, poi, di essersi documentato attraverso le pubblicazioni più accreditate e di aver riscontrato che "l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) offrono le indicazioni con la miglior fondatezza". E prosegue spiegando perché le mascherine, all'esterno, non andrebbero rese obbligatorie: "Vi sono innanzitutto due potenziali effetti collaterali negativi largamente riconosciuti in letteratura: indossare una maschera facciale può dare un falso senso di sicurezza e indurre le persone a ridurre l'aderenza ad altre misure di controllo delle infezioni, tra cui il distanziamento sociale e il lavaggio delle mani; un uso inappropriato della maschera: le persone non devono toccare le proprie maschere, devono cambiare di frequente quelle monouso o lavarle regolarmente. A questi, si aggiungono ulteriori potenziali effetti collaterali".

"Dunque non c'è motivo di forzare la posizione più ragionevole del Governo - conclude Zalukar -, che prevede mascherine nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto e comunque in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza. In assenza di prove decisive, può valere il principio di precauzione". ACON/COM/rcm



Il consigliere regionale Zalukar (Misto) durante la seduta d'Aula a Udine (Acon/RCM)