Fase 2: Giacomelli (FdI), ddl 90 rivede gettiti a favore di imprese
(ACON) Trieste, 12 mag - "Vi sono modifiche di carattere
tecnico, necessarie per venire incontro a richieste che il
Consiglio delle autonomie locali aveva avanzato considerata
l'impossibilità di rispettare le scadenze previste dalla legge
regionale 21/2019 sull'esercizio coordinato di funzioni e servizi
tra gli enti locali. Inoltre, sono previste anche misure per
alleggerire i carichi amministrativi derivanti da diverse
scadenze, quali la proroga degli incarichi dei revisori dei conti
degli enti e l'esclusione dal regime sanzionatorio, in caso di
mancato raggiungimento dell'obiettivo regionale di riduzione
dello stock di debito. Prevista la facoltà, per i Comuni, di
utilizzare le risorse regionali di cui al Fondo ordinario per gli
investimenti anche per spese di parte corrente, anche se per il
solo anno in corso".
È quanto ha spiegato il relatore di maggioranza Claudio
Giacomelli (FdI), illustrando all'Aula il disegno di legge 90
"Disposizioni urgenti in materia di autonomie locali, funzione
pubblica, lavoro e formazione".
"Molto importante - ha aggiunto - la riduzione dei gettiti da
Tari, Tosap o Cosap e il correlato Fondo speciale di ristoro per
i Comuni. Grazie a questo provvedimento, i sindaci potranno
venire incontro alle moltissime richieste, provenienti dal mondo
del commercio e dell'impresa, di sostenere le attività produttive
attraverso riduzioni o esenzioni di queste tasse".
"Sarà un'iniezione di liquidità immediata - ha sottolineato il
patriota - e di burocrazia zero. Gli imprenditori, infatti,
ritroveranno lo sconto o l'esenzione direttamente nella
bollettazione che normalmente ricevono. Spetterà poi ai Comuni
decidere, tra le varie categorie di utenze non domestiche, quale
sia stata danneggiata o meno dall'emergenza sanitaria".
C'è la facoltà, per gli enti locali beneficiari di risorse
concertate che valutano di non riuscire a iniziare entro il 31
dicembre 2020 l'attività finanziata dalla Regione, di restituire
le quote non ancora impegnate e non impegnabili entro fine anno.
La Regione provvede al loro recupero e le redistribuisce
immediatamente al sistema delle autonomie locali.
Si permette anche a soggetti in quiescenza di partecipare alle
delegazioni trattanti pubbliche di Comparto, cosa che oggi non è
consentita. Previsti pure interventi di competenza regionale in
materia di formazione e di orientamento permanente, nonché norme
di coordinamento con la disciplina nazionale della vigilanza
cooperativa in materia di rilascio di certificati di revisione e
di controllo sulle società di mutuo soccorso.
Per sostenere i datori di lavoro autorizzati a fruire
dell'esonero parziale dall'assunzione di lavoratori con
disabilità nella fase di emergenza epidemiologica, si afferma che
ciascuna scadenza per il versamento dei contributi esonerativi
sia prorogata di sei mesi. Finanziate con 28 milioni le finalità
dell'articolo 5 della legge regionale 3/2020 quali misure urgenti
contro la crisi economica da Covid-19.
"È un provvedimento importante - ha concluso Giacomelli - perché
immette ulteriori ingenti risorse regionali nel sistema, offrendo
alle nostre imprese un concreto sostegno".
ACON/RCM-fc