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Fase 2: Di Bert (PrFvg/Ar), auspico piena condivisione su ddl 90

12.05.2020
17:44
(ACON) Trieste, 12 mag - "Questo non può e non deve essere il momento della contrapposizione politica. Auspico che il presente ddl possa beneficiare della più ampia condivisione da parte delle forze politiche presenti in Consiglio regionale per il bene delle comunità locali e del tessuto economico. Solo la sommatoria degli sforzi congiunti di Stato e Regione potrà fornire risposte realmente efficaci".

È quanto ha auspicato a Trieste, nel corso dell'odierna seduta d'Aula, il relatore di maggioranza Mauro Di Bert (Pr Fvg/Ar), riferendosi al disegno di legge 90 che prevede l'attuazione di disposizioni urgenti in materia di autonomie locali, funzione pubblica, lavoro e formazione.

"Possiamo parlare di un dispositivo condizionato da una fase emergenziale che pone preoccupazioni di natura finanziaria - ha spiegato -. L'Amministrazione regionale ha voluto immettere una parte di ossigeno necessaria al tessuto economico, ma dev'essere chiaro a tutti che, da sola, non si può chiederle di intervenire se non in modo sussidiario a quelli che dovrebbero essere gli interventi di ristoro principali. Dal Governo abbiamo assistito alla predisposizione di alcuni interventi di garanzia attraverso il sistema bancario che, mi pare, non abbiano sortito gli effetti sperati".

Entrando nel vivo del ddl 90, Di Bert ha aggiunto che "assume la veste di strumento teso a rinviare una serie di termini temporali. Oltre a tali e doverosi rinvii, il ddl propone adeguamenti tecnico-normativi della norma, resi necessari e opportuni nel corso dell'operatività della medesima legge".

"Assume considerevole portata l'articolo 3, volto a favorire una migliore gestione delle risorse regionali concesse con la Lr 18/2015. La norma - ha spiegato il consigliere - prevede il recupero al bilancio regionale delle risorse concertate che i Comuni ritengono di non riuscire a impegnare entro fine anno. Il trasferimento delle risorse alle casse regionali viene subordinato a una valutazione dei Comuni sull'esigenza di riprogrammazione degli interventi previsti".

"Trovo positivo - ha aggiunto - l'impegno di rifinanziarli nell'esercizio 2021, qualora i Comuni confermino l'interesse alla loro realizzazione. Ritengo condivisibile l'obiettivo perseguito attraverso tale articolo poiché, in un momento particolarmente difficile, rimette in circolo poste non utilizzate, a beneficio del sistema delle autonomie locali".

Entrando ancor più nel dettaglio, Di Bert ha ricordato che "il capo II introduce alcune disposizioni tese a dare impulso allo sviluppo, andando a rafforzare innovazione e competitività del sistema economico regionale, puntando alla formazione e all'orientamento permanente, implementando le reti regionali dell'apprendimento e ampliandone le finalità in un'ottica di innalzamento del livello qualitativo dell'offerta formativa e della rispondenza alle esigenze del tessuto produttivo".

"Rispetto alla prima stesura, dopo l'esame e il voto della V Commissione - ha commentato il relatore - sono stati introdotti alcuni emendamenti che hanno conferito ulteriore consistenza all'originaria versione del ddl. Con due di essi si va a concretizzare quanto anticipato negli scorsi giorni, ovvero l'erogazione di contributi a favore delle attività produttive che, da sempre, producono ricchezza e che, a causa dell'emergenza, vivono una drammatica stagione".

L'esponente di Progetto Fvg/Ar ha definito "importanti le somme recuperate: 28 milioni di euro per l'anno 2020. Il frutto di una complessa e delicata operazione di bilancio che impone di togliere carburante ad altre voci, per ora solo congelate. Sottolineo il grande senso di responsabilità che sottende questa scelta, accompagnata dall'intenzione di ripristinare gli stanziamenti variati, a conferma che le poste previste nel documento contabile 2020-21 sono state ragionate e ponderate".

"Quella di erogare alle categorie un oggettivo contributo in denaro vero è una buona scelta. Tuttavia - ha incalzato Di Bert - auspico un'immediata predisposizione degli atti necessari a procedere all'insegna del minimo formalismo burocratico e della pronta liquidazione. L'intervento contributivo risulta tangibile, seppur non risolutivo. Lo Stato intervenga al più presto con provvedimenti concreti a burocrazia zero per immettere denaro nelle casse del mondo produttivo".

Il secondo emendamento approvato dalla V Commissione prevede "un parziale ristoro delle minori entrate a beneficio dei Comuni nel caso in cui, per l'anno 2020, deliberino riduzioni o esenzioni per le utenze non domestiche di Tari, Tosap o Cosap. Giustamente - ha sottolineato il consigliere - questo coinvolgimento degli enti locali non viene imposto e la scelta rimane a ogni singolo ente. Assolutamente positivo l'impegno profuso dalla Regione per recuperare 11 milioni di euro da trasferire ai Comuni, metà delle mancate entrate, qualora essi intendano esercitare tale facoltà".

"Il terzo emendamento - ha concluso Di Bert - consentirà agli enti locali, in crisi di liquidità, di vedere aumentata la capacità di spesa". ACON/DB-fc



CR-FVG, 12mag2020 - Mauro Di Bert, relatore di maggioranza del DDL n.90, e i consiglieri del Gruppo Progetto Fvg/Ar