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Fase 2: Bidoli (Patto) su ddl 90, basta imposizioni ai sindaci

13.05.2020
17:47
(ACON) Trieste, 13 mag - È un giudizio in chiaroscuro quello espresso in una nota dal consigliere regionale del Patto per l'Autonomia, Giampaolo Bidoli, sul disegno di legge 90 in materia di autonomie locali, funzione pubblica, lavoro e formazione, approvato oggi (13 maggio, ndr) dal Consiglio regionale.

Se, per affrontare almeno alcune delle situazioni emergenziali più contingenti, è apprezzabile il rinvio di alcune scadenze ("una misura pressoché obbligata visto l'attuale contesto"), Bidoli, che è stato relatore di minoranza, punta invece il dito sulle scelte politiche alla base di alcune risposte per la fase di ripresa che gli enti locali dovranno affrontare.

"Con questa legge, che sulla carta si propone di essere un aiuto agli amministratori locali, si afferma la disponibilità a sostenerli e, al fine di rilanciare l'economia in questa fase di ripresa post Covid-19, si assegnerà loro risorse per abbattere le tasse locali (Tari, Tosap e Cosap) se, e solo se, il Comune metterà a disposizione della medesima finalità lo stesso importo utilizzando l'avanzo di amministrazione. Non viene minimamente presa in considerazione la possibilità - sottolinea Bidoli - che quell'Amministrazione comunale abbia altre idee (magari più funzionali al proprio contesto) rispetto a come investire quei fondi - sottolinea Bidoli -. In altre parole, la Regione dirà loro: i soldi per aiutarvi ci sono, ma li dovete usare come dico io e investendo anche le cifre che hai accantonato prima".

"Non possiamo, da un lato, lodare i sindaci, ai quali negli ultimi anni è stato chiesto di rispettare i vincoli di bilancio e di svolgere sempre più funzioni con sempre meno personale e meno risorse, e, dall'altro, approvare disegni di legge basati su imposizioni", commenta il consigliere del Patto. Per quanto riguarda invece le poste movimentate, "l'assessore alle Autonomie locali ha spiegato che spesso sono somme bloccate per interventi che non interessano più e che la Regione riprende - evidenzia l'esponente del Patto - per destinarle ad altro: non si tratta, quindi, in molti casi di somme prese a prestito che verranno reinserite poi in assestamento e, basta fare alcuni conti, per capire che non potrebbe essere altrimenti".

"Nessuno può pensare che, a fronte della necessità di recuperare cifre importanti per fronteggiare la situazione attuale, non sarà necessario fare tagli e rivedere certe poste, ma - afferma Bidoli - ci si risparmi la retorica del prestito da restituire in assestamento: i capitoli scelti sono, in molti casi, capitoli a cui evidentemente la Giunta intende rinunciare definitivamente. Lo si ammetta - conclude - e ci si assuma la responsabilità delle conseguenze di tali tagli per il futuro del sistema regionale". ACON/COM/mpb-fc



Il consigliere regionale Giampaolo Bidoli (Patto per Autonomia)