Fase 2: no Cr Fvg a mozione Zalukar su numero verde Covid-19
(ACON) Trieste, 13 mag - È stata bocciata dal Consiglio
regionale la mozione relativa alla necessità di predisporre con
urgenza il numero 116117 per il servizio di Guardia medica non
urgente dedicato al Covid-19, presentata dai consiglieri Walter
Zalukar (Misto), Furio Honsell (OpenFvg) e Andrea Ussai (M5S). Il
documento è stato respinto dopo la bocciatura del primo
emendamento proposto, votazione negativa che aveva fatto decadere
anche gli altri due.
Il provvedimento, illustrato all'Aula dal primo firmatario
Zalukar, chiedeva l'impegno della Giunta regionale "ad attivare
un unico punto di riferimento per fornire le informazioni in
merito al Coronavirus". Un'ipotesi che avrebbe richiesto "un
numero di linee e posti operatore rapportati al traffico stimato
e comunque espansibile", anche in considerazione del fatto che
"nell'attuale momento di crisi per il Paese tutti devono
concorrere nell'ambito delle loro competenze, possibilità e
capacità a ottimizzare le azioni finalizzate ad affrontare
efficaciemente le criticità in essere".
Il provvedimento chiedeva all'Esecutivo di predisporre delle
linee espressamente dedicate tra la sala operativa del numero
verde e la sala operativa regionale emergenza sanitaria (Sores)
per l'immediato affidamento dei casi con i caratteri
dell'emergenza urgenza, nonché di linee per i contatti con le
strutture sanitarie competenti. Tra le proposte anche un accordo
con il Servizio continuità assistenziale e i Medici di medicina
generale per un presidio 24 ore su 24 del numero verde con
adeguato supporto di personale infermieristico e amministrativo.
"L'idea - ha ricordato Zalukar - risale a inizio emergenza quando
il numero delle chiamate si era rivelato superiore alla capacità
di risposta della Centrale numero unico emergenze 112 e della
Sala operativa regionale emergenza sanitaria di Palmanova con
allungamento dei tempi di risposta fino a 30' di attesa. Il
principio, però, non cambia perché rimane il timore di una
recrudescenza del Coronavirus".
Sono state anche ricordate le correzioni apportate da Lombardia e
Piemonte al sistema del Nue 112, evidenziando che "i numeri di
emergenza non devono mai essere usati per fornire informazioni
sanitarie ai cittadini in sostituzione dei medici di medicina
generale, guardia medica e aziende sanitarie".
In sede di discussione anche Lippolis, Ussai (che ha proposto un
subemendamento) e Honsell hanno richiamato l'attenzione sulla
necessità di varare "un percorso specifico" e di creare "un unico
punto di riferimento, togliendo le incertezze al centralino".
Il vicegovernatore Fvg con delega alla Salute, Riccardo Riccardi,
nel corso del suo intervento ha chiesto "un atteggiamento di
rispetto. Trovo inaccettabile che questa discussione si inserisca
sullo stesso tema di quello che, altresì, costituisce un obbligo
imposto dal ministero della Salute con procedure molto precise e
integrato nel sistema del Nue 112".
Riccardi ha anche chiesto il ritiro della mozione (confermata,
tuttavia, dal consigliere Zalukar) in ossequio "al valore che io
stesso attribuisco al numero 116117", invitando i proponenti a
"rimandare il discorso al momento in cui si discuterà il piano
complessivo dell'emergenza. Il tema - ha concluso - va affrontato
con lealtà e non con il giochino degli emendamenti degli
emendamenti".
ACON/DB-fc