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Fase 2: Honsell (Open Fvg), ddl 88 sport&cultura aiuta ma non risolve

14.05.2020
11:36
(ACON) Trieste, 13 mag - "Non ci sono dubbi sulla necessità di un provvedimento simile che affronti le gravi criticità della galassia delle imprese culturali e creative e a carattere sportivo non professionistico. Tuttavia mi sarei aspettato che intervenisse in modo qualitativamente diverso con più forza e creatività per scongiurare che la crisi porti a una desertificazione delle imprese e dei soggetti sculturali e sportivi".

È quanto affermato oggi in Aula da Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) in qualità di relatore di Minoranza al disegno di legge 88 Misure urgenti in materia di cultura e sport.

"Queste imprese - ha proseguito - sono quelle che più sono state paralizzate nella propria attività, quelle per le quali sono più incerti i tempi di ripresa e poiché molte di esse non hanno fini lucrativi né vesti giuridiche omogenee, non tutte hanno avuto accesso agli strumenti di sostegno alla liquidità o ai crediti d'imposta predisposti dai governi nazionale e regionale".

"Mi sarei aspettato - ha aggiunto Honsell - che fossero delineate strategie per una nuova convenzione tra soggetti culturali e amministrazione regionale e che fosse istituito un osservatorio per monitorare le problematiche di queste imprese creative e sportive fondamentali per sviluppare e sostenere quelle reti sociali che, pur già in crisi per il modello di sviluppo precedente la crisi epidemiologica, sono però state molto preziose per mitigare il disagio fisico, relazionale e mentale derivante dall'emergenza Coronavirus e che possono dare un importante contributo anche per elaborare i lutti di questa epidemia".

"Avrei voluto - ha insistito il consigliere di Open Sinistra Fvg - che fossero introdotti strumenti finanziari per la sperimentazione artistica e la riprogettazione dei contenuti e il potenziamento telematico di queste imprese, invece questo provvedimento non va oltre lo status quo anche se lo fa in modo ragionevolmente compiuto e generoso, inserendo alcune deroghe che rivelano l'attenzione puntuale dell'assessore ma che non fugano la preoccupazione che, alla fine, si riesca a puntellare proprio le imprese più solide trascurando le più fragili".

Honsell ha espresso apprezzamento per quegli articoli che definisce emergenziali "perché confermano i contributi quando addirittura non li anticipano, permettendo rimodulazioni e rendicontazioni che possano compensare le spese derivanti dall'emergenza".

Viene inoltre evidenziata l'attenzione riservata all'Istituto per la cultura istriana fiumana e dalmata, sottolineando che poteva essere ulteriormente ridotto il contributo all'art bonus per favorire le imprese culturali più piccole e che, tra l'altro, si sarebbero potuti introdurre altri strumenti di credito di imposta per azioni a favore di soggetti del settore.

Al tempo stesso il relatore si è detto perplesso per l'articolo che permette di creare credito di imposta alle aziende investendo ne I favolosi Onu 17, obiettivi di sviluppo sostenibile che meriterebbero ben altra attenzione, e per altre norme poco giustificate in quanto prevedono deroghe strutturali non direttamente correlate alle criticità della pandemia.

L'esponente di opposizione è invece nettamente contrario all'articolo che prevede concessione di contributi a fondo perduto ai musei, che non sono a rischio fallimento, senza che sia più necessario proporre e concordare un progetto culturale, ammettendo a contributo anche spese di mero funzionamento come pulizie, utenze elettriche, riscaldamento. Per Honsell la via della progettualità creativa viene così sepolta e "le cifre ancorchè singolarmente non enormi appaiono più esagerate tenendo conto invece della esiguità delle risorse devolute al sistema delle biblioteche, che per altro qui viene rafforzato da tre ottimi articoli", ha quindi sottolineato annunciando che sarà richiesto un riequilibrio.

Pur dichiarando la sua insoddisfazione, il consigliere ha annunciato che al ddl non sarà dato parere negativo "perché gli articoli emergenziali sono appropriati alle esigenze del momento e perché l'assessore ha dichiarato di operare in stretto contatto con il Governo nazionale".

"Ma - ha infine aggiunto Honsell - proprio mentre avremmo voluto veder gettare le basi per una svolta a una situazione già critica, che avviasse un piano di sviluppo innovativo per queste imprese oggi doppiamente a rischio scomparsa, riceviamo una norma che offre il mero sussidio assistenziale, cercando solo di tamponare e mitigare il danno". ACON/MPB-fc



Il consigliere regionale Furio Honsell (Open Sinistra Fvg), relatore di minoranza al DDL 88