Fase 2: Honsell (Open Fvg), ddl 88 sport&cultura aiuta ma non risolve
(ACON) Trieste, 13 mag - "Non ci sono dubbi sulla necessità di
un provvedimento simile che affronti le gravi criticità della
galassia delle imprese culturali e creative e a carattere
sportivo non professionistico. Tuttavia mi sarei aspettato che
intervenisse in modo qualitativamente diverso con più forza e
creatività per scongiurare che la crisi porti a una
desertificazione delle imprese e dei soggetti sculturali e
sportivi".
È quanto affermato oggi in Aula da Furio Honsell (Open Sinistra
Fvg) in qualità di relatore di Minoranza al disegno di legge 88
Misure urgenti in materia di cultura e sport.
"Queste imprese - ha proseguito - sono quelle che più sono state
paralizzate nella propria attività, quelle per le quali sono più
incerti i tempi di ripresa e poiché molte di esse non hanno fini
lucrativi né vesti giuridiche omogenee, non tutte hanno avuto
accesso agli strumenti di sostegno alla liquidità o ai crediti
d'imposta predisposti dai governi nazionale e regionale".
"Mi sarei aspettato - ha aggiunto Honsell - che fossero delineate
strategie per una nuova convenzione tra soggetti culturali e
amministrazione regionale e che fosse istituito un osservatorio
per monitorare le problematiche di queste imprese creative e
sportive fondamentali per sviluppare e sostenere quelle reti
sociali che, pur già in crisi per il modello di sviluppo
precedente la crisi epidemiologica, sono però state molto
preziose per mitigare il disagio fisico, relazionale e mentale
derivante dall'emergenza Coronavirus e che possono dare un
importante contributo anche per elaborare i lutti di questa
epidemia".
"Avrei voluto - ha insistito il consigliere di Open Sinistra Fvg
- che fossero introdotti strumenti finanziari per la
sperimentazione artistica e la riprogettazione dei contenuti e il
potenziamento telematico di queste imprese, invece questo
provvedimento non va oltre lo status quo anche se lo fa in modo
ragionevolmente compiuto e generoso, inserendo alcune deroghe che
rivelano l'attenzione puntuale dell'assessore ma che non fugano
la preoccupazione che, alla fine, si riesca a puntellare proprio
le imprese più solide trascurando le più fragili".
Honsell ha espresso apprezzamento per quegli articoli che
definisce emergenziali "perché confermano i contributi quando
addirittura non li anticipano, permettendo rimodulazioni e
rendicontazioni che possano compensare le spese derivanti
dall'emergenza".
Viene inoltre evidenziata l'attenzione riservata all'Istituto per
la cultura istriana fiumana e dalmata, sottolineando che poteva
essere ulteriormente ridotto il contributo all'art bonus per
favorire le imprese culturali più piccole e che, tra l'altro, si
sarebbero potuti introdurre altri strumenti di credito di imposta
per azioni a favore di soggetti del settore.
Al tempo stesso il relatore si è detto perplesso per l'articolo
che permette di creare credito di imposta alle aziende investendo
ne I favolosi Onu 17, obiettivi di sviluppo sostenibile che
meriterebbero ben altra attenzione, e per altre norme poco
giustificate in quanto prevedono deroghe strutturali non
direttamente correlate alle criticità della pandemia.
L'esponente di opposizione è invece nettamente contrario
all'articolo che prevede concessione di contributi a fondo
perduto ai musei, che non sono a rischio fallimento, senza che
sia più necessario proporre e concordare un progetto culturale,
ammettendo a contributo anche spese di mero funzionamento come
pulizie, utenze elettriche, riscaldamento. Per Honsell la via
della progettualità creativa viene così sepolta e "le cifre
ancorchè singolarmente non enormi appaiono più esagerate tenendo
conto invece della esiguità delle risorse devolute al sistema
delle biblioteche, che per altro qui viene rafforzato da tre
ottimi articoli", ha quindi sottolineato annunciando che sarà
richiesto un riequilibrio.
Pur dichiarando la sua insoddisfazione, il consigliere ha
annunciato che al ddl non sarà dato parere negativo "perché gli
articoli emergenziali sono appropriati alle esigenze del momento
e perché l'assessore ha dichiarato di operare in stretto contatto
con il Governo nazionale".
"Ma - ha infine aggiunto Honsell - proprio mentre avremmo voluto
veder gettare le basi per una svolta a una situazione già
critica, che avviasse un piano di sviluppo innovativo per queste
imprese oggi doppiamente a rischio scomparsa, riceviamo una norma
che offre il mero sussidio assistenziale, cercando solo di
tamponare e mitigare il danno".
ACON/MPB-fc