Fase 2: Zalukar-Honsell-Ussai, chiusura Giunta su numero verde 116117
(ACON) Trieste, 14 mag - "Allo scoppio dell'epidemia, la
Regione Fvg aveva indicato il 112 quale numero unico di
riferimento anche per il Covid-19. Ciò aveva determinato la
congestione delle centrali dell'emergenza, sia sanitaria che di
sicurezza. Ben presto altre Regioni hanno cambiato orientamento,
ma il Fvg non ha voluto seguire questa strada. La mozione
discussa in Consiglio martedì era stata presentata proprio per
spronare la Giunta a dedicare il 112 alle sole emergenze e a dar
vita a un altro numero per le informazioni sanitarie, la guardia
medica non urgente e situazioni che non necessitano di intervento
tempo-dipendente".
Lo affermano in una nota congiunta i consiglieri regionali Walter
Zalukar, Furio Honsell (Misto) e Andrea Ussai (M5S),
sottolineando che tale mozione è giunta in Consiglio "con
l'emergenza Covid-19 nella sua fase discendente", benché il primo
firmatario, Zalukar, abbia ritenuto "di attualizzarla e di
adattarla con opportuni emendamenti alle future fasi
dell'epidemia".
"Dispiace - prosegue la nota - che un fattivo e utile adeguamento
della mozione alla situazione attuale venga interpretato
dall'assessore Riccardi come un giochetto politico per sollevare
polemiche inerenti il numero unico 112. Non è così: la mozione si
proponeva di avanzare un contributo all'azione della Giunta. E
sono proprio gli emendamenti proposti che evidenziano la volontà
di collaborazione, tanto più adeguata in un momento come questo".
Entrando in tema di contenuti, "la proposta è quella di istituire
nel più breve tempo possibile - come enfatizzato da Ussai - il
numero 116117 per le cure mediche non urgenti". Zalukar ne ha
invece sottolineato i vantaggi: ossia, in primis, quello di
"dedicare il 112 alle sole emergenze, consentendo di non
ritardare i già lunghi tempi di soccorso" e, in secondo luogo,
quello di "creare un'entità stabile che possa coordinare, anche
con funzione di filtro, le attività territoriali. Inoltre, tale
struttura sarebbe quanto mai utile non solo nell'immediato, ma
anche in caso di recrudescenza del virus in autunno, giacché
l'esperienza clinica dimostra la necessità e l'efficacia di
interventi di prevenzione e cura a livello territoriale proprio
per i malati Covid-19".
Sulla necessità di una gestione strategica unica delle emergenze
epidemiologiche a fronte di un possibile secondo picco è
intervenuto Honsell, sottolineando "sia la disomogeneità dei
comportamenti delle varie Aziende sanitarie, sia il bisogno di
azzerare certe idiosincrasie burocratiche. La mozione ha
quantomeno acceso un riflettore sulle criticità della gestione di
questi mesi". Il pentastellato Ussai ha posto infine l'accento
sul rilancio delle guardie mediche, le cui modalità di lavoro
"andrebbero omogeneizzate e potenziate".
"La mozione, alla fine, non è passata. Riccardi ne ha proposto il
ritiro, affermando che il 116117 si deve fare perché lo dice il
Ministero e che tale attivazione si ascrive a un disegno più
grande che riguarda il Piano dell'emergenza. E che, per questi
motivi, non si può chiedere alla Giunta di intervenire con un
regolamento. Tuttavia - sottolinea ancora Zalukar - la mozione
chiedeva alla Giunta di istituire il numero 116117, ma non si
permetteva di indicarne le modalità. La Giunta, pertanto, aveva
facoltà di scegliere se presentare un ddl o approvare una
delibera, magari la stessa del nuovo piano per l'emergenza.
Inoltre, l'assessore sembra ignorare che esiste già un protocollo
di intesa Stato-Regioni sull'istituzione del 116117 con bacino di
utenza provinciale che già dettaglia molte delle modalità di
applicazione".
"Su tutto - conclude la nota congiunta - colpisce ancora una
volta la chiusura della Giunta a ogni contributo, anche tecnico e
privo di malizia politica. I niet piccati dell'assessore Riccardi
non sembrano poggiare su motivazioni tecniche, ma paiono dettati
da una concezione autoreferenziale del ruolo e dalla conseguente
lotta di posizione. E, del resto, la questione della
nave-lazzaretto ne è prova monumentale".
ACON/COM/db-fc