Tav Ve-Ts: Santoro-Moretti (Pd), Giunta Fedriga ferma ai titoli
(ACON) Trieste, 14 mag - "Sul tracciato dell'alta velocità
ferroviaria Trieste-Venezia, la Giunta Fedriga è rimasta ferma ai
titoli, assente e senza idee sulla programmazione. L'opera guarda
a un orizzonte temporalmente lontano ma scelte di tale portata
vanno chiarite ora e non quando le cose saranno già chiuse".
Lo affermano in una nota i consiglieri regionali del Pd,
Mariagrazia Santoro e Diego Moretti, intervenendo nel dibattito
sulla mozione riservata al potenziamento della linea ferroviaria
Venezia-Trieste, discussa e poi ritirata oggi in Consiglio regionale.
"Debora Serracchiani, allora presidente della Giunta regionale -
chiarisce Santoro, già assessore regionale alle Infrastrutture -
aveva siglato un accordo quadro insieme al presidente del Veneto,
Luca Zaia, e all'ex ministro Graziano Delrio per un progetto di
velocizzazione della linea Venezia-Trieste. Tale studio, però,
non è mai stato consegnato alla precedente Amministrazione e non
c'è stato nessun preventivo assenso. È strano che, dal 2018 a
oggi, ci sia stato un vuoto, senza che l'attuale Amministrazione
battesse un colpo al Ministero su questo argomento che, va
chiarito, non riguarda un sì o un no alla Tav, ma la fattibilità
della velocizzazione della rete. A oggi non sappiamo nemmeno cosa
intenda fare chi attualmente guida la Regione Fvg".
Un concetto sottolineato anche dal collega di partito, Moretti,
che, a sua volta, punta il dito contro la Giunta Fedriga,
evidenziando che "ha l'alta velocità nel suo programma elettorale
ma non ha ancora chiarito cosa vuole fare. Inoltre, ci sono
questioni che riguardano il territorio, come la variante
Ronchi-Aurisina, opera molto impattante dal punto di vista
ambientale. Non ha alcun senso logico sventrare il Carso per
risparmiare sei minuti".
ACON/COM/db-fc