Tav Ve-Ts: Nicoli (FI), no variante Ronchi-Aurisina ma subito tavolo
(ACON) Trieste, 14 mag - "Ribadisco la mia contrarietà
all'ipotesi di una variante Aurisina-Ronchi presentata, in fase
embrionale, da Rete ferroviaria italiana nell'ambito della
velocizzazione della Venezia Mestre-Trieste. Una simile ipotesi,
impattante per il territorio quanto inutile ai fini della
velocizzazione, va scartata sul nascere. Avviamo, invece, un
tavolo permanente sulle infrastrutture, ferrovie comprese, tra
Regione, Rfi e gli altri soggetti che si occupano delle
infrastrutture del territorio".
Lo afferma in una nota il capogruppo di Forza Italia in Consiglio
regionale, Giuseppe Nicoli, intervenendo nel dibattito legato a
una mozione pentastellata (poi ritirata) relativa alla
velocizzazione della linea Venezia-Trieste, ribadendo la sua
ferma contrarietà sulla variante Ronchi-Aurisina.
"L'impatto sul Carso di una simile variante, tra l'altro
caratterizzata da costi che si preannunciano elevati per lo
Stato, sarebbe devastante - continua l'esponente forzista -. Per
contro, il vantaggio sarebbe quello di velocizzare i convogli
solo per una manciata di minuti. Meglio pensare, invece, a
velocizzare il resto della tratta con il minor impatto possibile
sul territorio, anche a beneficio del traffico merci, soprattutto
in ingresso e uscita dai porti, nonché a eliminare i passaggi a
livello che causano disagi al traffico e ai mezzi di soccorso
(vedasi proprio il caso di Ronchi dei Legionari) e a innalzare le
barriere antirumore ai margini dei binari che attraversano i
centri abitati".
"Queste opere vanno discusse al più presto con Rfi, istituendo
quel tavolo sulle infrastrutture che la Giunta regionale si era
impegnata a realizzare, approvando un ordine del giorno a mia
firma collegato alla legge di Stabilità 2020 che - conclude
Nicoli - permetterebbe di coinvolgere anche i sindaci oltre agli
enti del Fvg che direttamente si occupano di strade, ferrovie e
porti".
ACON/COM/db-fc