Fase 2: Piccin (FI), per ristorazione a Pn bene ddl 90 e misure Comune
(ACON) Trieste, 16 mag - "I servizi di ristorazione quali bar,
pub, ristoranti, trattorie, agriturismi e via dicendo
incontreranno enormi difficoltà nella fase di ripartenza, a
fronte delle rigide misure di distanziamento sociale. Attività
che devono dunque essere agevolate più possibile, perché al netto
delle misure di sicurezza cui sono chiamate a osservare, devono
poter lavorare. Positive, in questo senso, le misure approvate
dal Consiglio regionale quali contributi diretti e per
l'abbattimento di Tari, Tosap e Cosap, e dal Comune di Pordenone
quale l'autorizzazione all'ampliamento degli spazi esterni per i
tavoli".
Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale Mara Piccin
(Forza Italia).
"Purtroppo - evidenzia Piccin -, molti esercenti prevedono di non
riaprire immediatamente al pubblico e di proseguire con i servizi
di asporto o domicilio, proprio perché nei loro spazi interni, in
assenza di possibilità all'esterno, non riusciranno a rispettare
le linee guida sulla distanza tra i tavoli. Per gli altri, è
lungimirante la decisione dell'Amministrazione comunale di
Pordenone di permettere l'ampliamento degli spazi esterni. Il
fatto che ciò possa avvenire pressoché nell'immediato e senza
lungaggini burocratiche è un ulteriore punto di merito".
"Importante - sottolinea la consigliera azzurra - anche l'azione
della Regione con il ddl 90 che appoggia i Comuni che riducono
quelle imposizioni che per le piccole imprese, e in particolare i
servizi di ristorazione, risultano spesso onerosi, basti pensare
alla tassa rifiuti o a quella per l'occupazione del suolo
pubblico".
"Per il Comune di Pordenone - evidenzia Mara Piccin -, il ddl 90
mette in campo un ristoro massimo di oltre 415 mila euro per la
riduzione della Tari per utenze non domestiche e sino a 156 mila
per l'abbattimento di Tosap e Cosap. Lo stesso ddl, inoltre,
mette a disposizione delle imprese, comprese quella della
ristorazione, 28 milioni di contributi diretti".
ACON/COM/mpb