Fase 2: Rosolen a VI Comm, Fvg in prima linea per era digitale
(ACON) Trieste, 19 mag - Un'Europa pronta per affrontare l'era
digitale e una Regione Friuli Venezia Giulia già in prima linea
con l'obiettivo di uniformarsi ai dettami dell'agenda 2030 delle
Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile, autentica linea guida
per i processi di elaborazione delle politiche interne ed
esterne. Il tutto in prospettiva di un'economia al servizio delle
persone e della promozione di uno stile di vita europeo con
particolare attenzione rivolta ai giovani e alla loro formazione.
Questi alcuni dei punti principali illustrati dall'assessore
regionale a Lavoro, Formazione, Istruzione, Ricerca e Università,
Alessia Rosolen, nel corso dell'odierna audizione in modalità
telematica davanti alla VI Commissione consiliare presieduta da
Giuseppe Sibau (Progetto Fvg/Ar).
Intervenendo in merito alle parti di competenza legate al
Programma di lavoro 2020 della Commissione europea, l'assessore
ha evidenziato come "le disposizioni normative emanate per far
fronte al diffondersi dell'epidemia da Covid-19 e per la gestione
dell'emergenza sanitaria hanno indotto un'accelerazione della
didattica a distanza e una conseguente spinta verso l'adozione di
modelli e strumenti digitali. Gli interventi sono molteplici e
mirano a un orizzonte temporale di brevissimo e breve termine,
mentre l'obiettivo di portare il sistema scolastico del Fvg a un
elevato grado di innovazione digitale è legato al medio periodo.
La didattica a distanza, comunque, proseguirà anche nell'anno
scolastico 2020-21".
Per quanto concerne l'Europa e l'era digitale, una nuova
strategia in materia di dati passerà attraverso gli investimenti
sulle competenze e il miglioramento dell'alfabetizzazione
digitale. "La Regione - ha sottolineato Rosolen - sostiene
progetti volti a potenziare l'utilizzo dei dati, la loro
integrazione e lo sfruttamento attraverso l'intelligenza
artificiale, avvalendosi anche della collaborazione del mondo
scientifico regionale. Al tempo stesso, supporta la transizione
digitale del sistema produttivo, della Pa e del capitale umano
attraverso un'iniziativa di sistema (il Sistema Argo) e un
digital innovation hub regionale".
Il Programma scuola digitale 2016-19, entrando nel dettaglio, è
passato attraverso la creazione di un catalogo contenente
percorsi didattici in ambiente digitale, di una serie di percorsi
formativi per docenti e di uno sportello sulle metodologie di
contrasto al cyberbullismo, nonché la fornitura di dispositivi
digitali alle scuole, compresi quelli concessi in comodato
gratuito alle famiglie.
La Regione sta anche definendo un Programma triennale della
formazione, documento di orientamento per alcuni dei principali
ambiti previsti per il prossimo ciclo di programmazione 2021-27
dei fondi strutturali dell'Unione Europea. "Il quadro
problematico che si prospetta - ha evidenziato l'assessore -
potrà essere superato e trasformato in un'opportunità solo se si
sapranno mobilitare intelligenze e risorse su due fattori chiave:
innovazione tecnologica e accrescimento delle competenze. In tal
senso, la Regione ha già risposto con l'adozione di un Programma
unitario 2021-23 degli interventi in materia di formazione e di
orientamento".
Nell'ottica del medio periodo, infine, è stato approvato dalla
Giunta regionale un investimento da 4,7 milioni di euro per
assicurare la banda ultra larga al 100% delle scuole superiori,
al 58% delle medie, al 48% delle elementari e al 47% delle scuole
dell'infanzia, sostenendo allo stesso tempo l'alta concentrazione
di Università e Centri di ricerca nazionali e internazionali,
unica regione italiana classificata come innovatore forte dallo
European Innovation Scoreboard 2019.
Nel corso del breve dibattito conclusivo sono intervenuti i
consiglieri regionali Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) e Chiara
Da Giau (Pd). Entrambi hanno evidenziato la molteplicità dei temi
presenti nel documento e, soprattutto, la necessità di pervenire
quanto prima a risultati concreti per raggiungere gli obiettivi
più urgenti. Sempre tenendo conto, ovviamente, delle mutate
esigenze legate all'emergenza Coronavirus e alla necessità di
sviluppare in maniera sempre più efficace la didattica a distanza.
ACON/DB-fc