Fase 2: Zannier a II Comm, Anticrisi Covid-19 per agroalimentare Fvg
(ACON) Trieste, 19 mag - È la prima forma di aiuto in Italia
espressamente pianificata per la concessione di prestiti e
sovvenzioni a vantaggio del comparto agricolo e agroalimentare,
nonché tra le assolute capofila anche a livello di Unione
europea. Questo programma di interventi straordinari, denominato
Anticrisi Covid-19, è stato istituito dalla Regione Friuli
Venezia Giulia applicando le condizioni previste dalla
Comunicazione 2020/C 91 I/01, adottata dalla Commissione europea
per consentire agli Stati membri di realizzare misure di aiuto
straordinarie.
I punti principali del provvedimento (che prevede l'attivazione
di specifiche tipologie di finanziamento agevolato a sostegno
delle imprese, autorizzate ai sensi del quadro temporaneo) sono
stati illustrati oggi dall'assessore regionale alle Risorse
agroalimentari, forestali, ittiche e alla Montagna, Stefano
Zannier, nel corso dell'audizione davanti alla II Commissione
consiliare, presieduta da Alberto Budai (Lega), riunita in
modalità telematica.
Intervenendo in merito alle parti di competenza legate al
programma di interventi straordinari Anticrisi Covid-19,
l'assessore ha evidenziato come "si sia cercato di dare vita a
provvedimenti per rendere funzionali gli indirizzi della
Commissione europea, nonostante l'organismo internazionale si sia
contraddetto più volte in termini applicativi, creando insidiosi
scogli burocratici".
L'obiettivo prioritario del programma è quello di sostenere le
esigenze di liquidità del sistema produttivo agricolo e
agroalimentare in difficoltà finanziaria. La Giunta regionale ha
provveduto a individuare prioritariamente le misure di aiuto alle
quali applicare le condizioni previste dalla Comunicazione con
riferimento al Fondo di rotazione regionale per interventi nel
settore agricolo, definendo i relativi criteri e le modalità di
erogazione.
Entrando nello specifico, le nuove tipologie di finanziamento
attivate sono aggiuntive e non sostitutive di quelle operanti in
regime de minimis. Il programma Anticrisi Covid-19 attiva inoltre
una nuova tipologia di finanziamenti per l'anticipazione delle
spese di conduzione aziendale che possono essere concessi sia
sotto forma di sovvenzioni dirette e prestiti, sia sotto forma di
tassi di interesse agevolati per i prestiti.
"Sono state create delle tabelle - ha spiegato Zannier - per
aiutare le scelte relative ai meccanismi più convenienti,
ottenendo quindi i massimi benefici". Tra queste anche quella
legata alla determinazione del regime degli utili con valori
massimi consentiti (800mila euro per impresa, ridotti a 100mila
per il settore della produzione primaria di prodotti agricoli e a
120mila per quello della pesca e dell'acquacoltura), senza porre
limiti di durata o con durata massima stabilita per ciascuna
casistica dai criteri e modalità regionali oppure dalle
convenzioni tra Regione e banche.
In certi casi, è anche consentito cumulare a questi finanziamenti
eventuali altri aiuti di Stato, concessi sotto forma di garanzia.
In altre circostanze, invece, il quadro temporaneo non individua
un importo massimo, ma i finanziamenti devono comunque risultare
compatibili con il fabbisogno (autocertificato) di liquidità
dell'impresa per i successivi 18 mesi nel caso di Pmi e per i
successivi 12 mesi nel caso di Grandi imprese. A tal fine, per
fabbisogno di liquidità si intende sia quello relativo agli
investimenti che quello relativo al capitale di esercizio. Ai
finanziamenti, possono essere cumulati aiuti de minimis e altri
aiuti compatibili, a condizione che siano rispettati determinati
requisiti e parametri.
In sede di dibattito, il consigliere regionale Sergio Bolzonello
(Pd) ha evidenziato che "manca il denaro per sostenere un'ottima
legge realizzata con ottime tempistiche", chiedendo anche "quando
e di quanto verrà incrementato il fondo di rotazione". "A oggi -
la risposta di Zannier - i capitoli del fondo di rotazione non
hanno subito neppure un centesimo di taglio. Abbiamo 30 milioni
di euro da poter utilizzare subito. Per quanto concerne i costi
per le imprese, l'accordo con il sistema del credito farà sì che
i beneficiari non abbiano alcun tipo di onere".
ACON/DB-fc