Fase 2: Bernardis (Lega), plasma iperimmune sia risorsa anche in Fvg
(ACON) Trieste, 20 mag - "Grazie al prezioso lavoro del
governatore Massimiliano Fedriga e della sua Giunta, insieme
all'insostituibile apporto di professionisti e volontari,
oltreché alla paziente e scrupolosa osservanza delle regole da
parte dei cittadini, il Friuli Venezia Giulia ha adottato misure
tempestive ed efficaci per il contenimento dell'epidemia da
Covid-19. Adesso, quindi, può guardare con cauto ottimismo alla
ripartenza di attività economiche e vita sociale. Purtroppo,
però, tempestività ed efficacia sono totalmente mancate da parte
dell'Esecutivo nazionale, ancora di più oggi, quando occorrerebbe
mettere in campo tutte le misure necessarie per trovare le cure
per il Coronavirus".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale della Lega, Diego
Bernardis, con l'obiettivo di conoscere le motivazioni per le
quali il Governo non chiede nulla sul plasma iperimmune e perché
l'Iss se ne stia parimenti disinteressando. A questo proposito,
l'esponente del Carroccio annuncia un'interrogazione, depositata
in Consiglio regionale e firmata insieme al collega Danilo
Slokar, auspicando di poter "fare il punto della situazione su
plasma iperimmune e cura Covid-19".
"Poiché - sottolinea Bernardis - la cura con plasma iperimmune
non va a vantaggio di qualche industria farmaceutica e non
alimenta alcun business, essendo praticamente gratuita, non
vorrei che a Roma ignorassero incautamente un'opportunità. Se c'è
la possibilità di salvare anche una sola vita, infatti, è
necessario percorrere tutte le strade possibili. A maggior
ragione se i risultati finora raggiunti sono positivi e
rappresentano una speranza di cura valida per il Coronavirus".
"Sono certo che il governatore Fedriga e l'assessore regionale
competente sapranno esercitare la giusta pressione sul Governo
centrale - conclude l'esponente leghista - per fare sì che in
Friuli Venezia Giulia, come accade in Veneto e in Lombardia, si
possa estendere la raccolta del plasma da guariti in tutta la
Regione, sia per i pazienti in attesa di una cura che in
prospettiva di un'eventuale seconda ondata del Covid-19".
ACON/COM/db-fc