Contrasto solitudine: III Comm, verso testo unico Riccardi-Honsell
(ACON) Trieste, 20 mag - Un testo di legge unico per il
contrasto alla solitudine in Friuli Venezia Giulia da portare
all'attenzione delle III Comissione consiliare, presieduta da Ivo
Moras (Lega), uscirà con ogni probabilità da un comitato
ristretto istituito su proposta del consigliere regionale di Open
Sinistra Fvg, Furio Honsell, accolta dal vicegovernatore con
delega alla Salute, Riccardo Riccardi.
È quanto stabilito oggi a Trieste nel corso dell'illustrazione
dei due provvedimenti in sede di III Commissione. In questo modo,
sarà fatta sintesi delle parti comuni che caratterizzano il ddl
91 di modifica alla legge regionale 22/2014 sulla promozione
dell'invecchiamento attivo e in materia di protezione sociale,
contenente interventi per il contrasto alla solitudine, e della
proposta di legge 11 Norme per la promozione di iniziative e
progetti per la prevenzione del fenomeno della solitudine a firma
Honsell, a cui si sono unite Simona Liguori (Citt), Mariagrazia
Santoro e Chiara Da Giau (Pd) e i consiglieri del M5S.
"Le disposizioni contenute nell'articolato del ddl 91 - ha
intanto spiegato Riccardi - vogliono affrontare il tema della
solitudine esteso a tutte le fasce d'età, nella consapevolezza
che la solitudine colpisce tutti ma in particolar modo gli
anziani. Ogni persona è unica e diversa, per cui le strategie da
adottare sono molteplici e soprattutto individuali; l'approccio
alla persona affetta da solitudine non può prescindere
dall'analisi del contesto in cui vive, deve essere
multidisciplinare e integrato con enti, istituzioni, terzo
settore e portatori di interesse".
"Non da ultimo, la solitudine del giovane adolescente e
dell'adulto è diversa da quella di cui soffre la persona anziana:
la prima è di solito temporanea, mentre la seconda tende per lo
più a divenire cronica. Il lavoro di rete - ha concluso Riccardi
- è fondamentale per affrontare il problema della solitudine nel
territorio".
Otto in tutto gli articoli per intervenire sulla Lr 22/204, a
cominciare dal titolo che sarà sostituito in "Norme in materia di
contrasto alla solitudine, di promozione dell'invecchiamento
attivo e modifiche all'articolo 9 della legge regionale 15/2014
in materia di protezione sociale", proprio per evidenziare che
tutto ruota intorno al come fronteggiare la solitudine.
Sarà la direzione centrale competente in materia di tutela della
salute e politiche sociali a emanare "le linee guida atte a
esplicitare gli strumenti da porre in essere per contrastare il
fenomeno della solitudine e per promuovere l'invecchiamento
attivo". Inoltre, si dà specifico riconoscimento e si promuove
"il ruolo di supporto alle persone e le azioni di contrasto alla
solitudine che vengono esercitate dalle reti amicali e dalla
comunità locale, aumentandone la resilienza", e si afferma una
specifica azione di contrasto alla solitudine negli ambienti di
lavoro e in quelli scolastici.
Il ddl prevede inoltre l'apertura di virtuali sportelli e spazi
condivisi quali forum online e banche dati in cui inserire
proposte di iniziative di socializzazione.
La finalità della proposta di legge di Honsell è, invece,
"individuare cause e origine del fenomeno della solitudine,
favorendo la definizione di percorsi positivi e la valorizzazione
di esperienze volte a comprendere e prevenire l'emergere in
persone di diverse età e condizione sociale del sentimento di
solitudine, l'autoesclusione o la marginalizzazione sociale e
civile".
"Nella fase istruttoria della redazione del testo - ha spiegato
il proponente - ci siamo confrontati con una pluralità di attori
ed esperti, analizzando insieme a loro i possibili stimoli e
situazioni potenzialmente fonte di disagio profondo: l'anzianità,
la disabilità ma anche la paura o l'impossibilità ad affrontare
la realtà (si pensi al fenomeno dei suicidi universitari). La
solitudine, paradossalmente, è creata anche dal miglioramento dei
sistemi di comunicazione prodotto dall'affermarsi della rete
Internet e del mondo social che portano al crearsi di relazioni
artificiali a scapito di quelle reali, favorendo altresì la
creazione di quelle tribù sociopolitiche indotte dal bisogno di
essere o sentirsi parte di qualcosa che conducono
all'estremizzazione dei comportamenti e dei linguaggi".
"La risposta delle istituzioni non può essere un'invasione di
campo nella sfera privata dell'individuo e nelle sue scelte
esistenziali - ha aggiunto il consigliere - ma deve passare per
la creazione di opportunità e percorsi volti a dare una possibile
alternativa al disagio e all'autoemarginazione, favorendo
progetti mirati e la creazione di reti di comunità e percorsi di
cittadinanza attiva e consapevole, nonché iniziative e progetti
di longlife learning per costruire una nuova cultura delle
relazioni umane".
Entrando nel dettaglio, l'articolo 1 elenca le finalità e i
principi che giustificano l'intervento legislativo, mirando a
proporre una propria definizione del fenomeno della solitudine ed
evidenziando come un'attenzione della Regione in questo ambito
sia in continuità con politiche precedentemente adottate nel
corso degli anni e da Giunte e maggioranze consiliari diverse. Il
2 individua i destinatari degli interventi, in linea di massima
identificati nella generalità della popolazione, ma con
un'attenzione particolare agli over 65 e agli adolescenti. I
soggetti attuatori di cui all'articolo 3 disegnano una strategia
di relazioni costruita sul principio di sussidiarietà orizzontale
e sulla valorizzazione del mondo associativo e del volontariato
sociale. Gli articoli 4 e 5 disciplinano composizione e funzioni
dell'Osservatorio regionale sulla solitudine, il 6 si sofferma
sui contenuti del Piano triennale di contrasto alla solitudine e,
infine, il 7 presenta le norme finanziarie di riferimento.
Dopo le illustrazioni, i consiglieri hanno ascoltato in
videoconferenza numerosi tra i maggiori portatori di interesse
del settore, mentre una seconda parte di questi sarà audita
domani.
ACON/RCM-fc