Fase 2: Moretuzzo-Bidoli (Patto), no manovre militari zone turistiche
(ACON) Trieste, 22 mag - "Si annullino le esercitazioni
militari previste nelle località turistiche e di interesse
naturalistico del Friuli Venezia Giulia".
Lo chiedono in una nota i consiglieri regionali del Patto per
l'Autonomia, Massimo Moretuzzo e Giampaolo Bidoli, dopo aver
presentato un'interpellanza alla Giunta regionale nella quale
sottolineano "come le esigenze militari debbano essere
subordinate a quelle della popolazione interessata".
"Nelle prossime settimane alcune aree della montagna friulana
saranno chiuse per permettere lo svolgimento di esercitazioni
militari, provocando un inevitabile impatto negativo
sull'economia delle comunità coinvolte ma anche scoraggiando la
presenza e il passaggio dei turisti. È invece di vitale
importanza - spiegano Moretuzzo e Bidoli - garantire la
fruibilità e l'adeguata conservazione delle località vocate al
turismo in tutta la regione, soprattutto in questo periodo di
faticosa ripresa dopo le chiusure imposte dall'emergenza
sanitaria legata al Covid-19 e con la stagione estiva ormai alle
porte".
"Le attività militari, che hanno avuto un notevole impatto sul
territorio nella sua storia recente, non possono ledere gli
interessi delle singole comunità e rischiare di compromettere
equilibri sociali, economici e naturali già fragili. Chiediamo,
dunque, alla Giunta regionale - aggiungono i due consiglieri del
Patto - se intenda interloquire in tempi rapidi con il Ministero
competente, affinché siano sospese tutte le attività ed
esercitazioni militari nei pressi di località turistiche e siti
di interesse naturalistico sul territorio del Friuli Venezia
Giulia".
"Ci domandiamo - prosegue infine Moretuzzo - se in un momento di
emergenza e di crisi economica come quella attuale, non sia il
caso che attività militari e investimenti in armi siano davvero
messi in discussione. Non è accettabile che, mentre Regioni ed
Enti locali sono chiamati a stringere ulteriormente la cinghia,
lo Stato continui a incrementare la propria spesa militare che,
nel 2020, è aumentata del 6,4%, arrivando alla cifra enorme di 26
miliardi di euro".
ACON/COM/db-fc