Omnibus: ok III Comm a recepimento rilievi statali su sanità
(ACON) Trieste, 25 mag - La III Commissione consiliare
presieduta da Ivo Moras (Lega) ha approvato a maggioranza, con
voti favorevoli trasversali e nessun contrario, gli articoli
inerenti la sanità che formano il Capo XI del disegno di legge 93
multisettoriale, la cosiddetta Omnibus che si occupa anche di
finanze, demanio, autonomie locali, immigrazione, lingue
minoritarie, cultura, sport, infrastrutture, attività produttive,
foreste, formazione, famiglia, ambiente, energia e cooperazione.
Il vicegovernatore Fvg con delega alla Salute, Riccardo Riccardi,
ha tenuto a ricordare come la Regione "non abbia competenza
primaria in materia sanitaria rispetto allo Stato, ma solo una
competenza concorrente per l'aspetto organizzativo".
"Gli articoli interessati sono dal 72 all'80 e riguardano
modifiche a tre leggi regionali resesi necessarie per soddisfare
i rilievi fatti dal Governo alla legge di riforma del Sistema
sanitario regionale del 2019", ha poi evidenziato entrando nel
merito del loro contenuto.
Le disposizioni dal 72 al 77 sono state previste per superare,
per quanto riguarda la Lr 22/2019 "Riorganizzazione dei livelli
di assistenza", dubbi interpretativi piuttosto che a dare
certezza al rispetto delle norme nazionali e al fatto di non
voler prevedere fattispecie o tempistiche differenti da quelle
stabilite dallo Stato.
Con l'articolo 78 si esplicitano invece, sempre nella Lr 22/2019,
le violazioni delle disposizioni per l'autorizzazione delle
attività sanitarie e sociosanitarie, alle quali conseguono
determinate sanzioni amministrative.
L'articolo 80, intervenendo sulla Lr 6/2006 "Sistema integrato di
interventi e servizi per la promozione e la tutela dei diritti di
cittadinanza sociale", esclude il riconoscimento di compensi o
gettoni ai componenti pubblici della Commissione regionale per le
politiche sociali, "andando così a rimarcare che un dipendente
regionale non può percepire alcuna indennità nel caso in cui
assuma un incarico in un organo pubblico", ha sottolineato
Riccardi, rispondendo a una specifica sollevata da Diego Moretti
(Pd).
Walter Zalukar (Misto) ha colto l'occasione per portare
all'attenzione dei presenti il problema della carenza di medici
specialisti e infermieri in Friuli Venezia Giulia e di come
sarebbe il caso "di fare di più per attrarli in regione". "Si
entra nel campo della contrattazione aziendale" gli ha fatto
presente Riccardi, aggiungendo che "trattasi di materia che esula
da una legge".
Mariagrazia Santoro (Pd) ha poi voluto far presente che due
disposizioni, quella sulla diminuzione dell'ambito ottimale dei
medici di medicina generale (ovvero sul minor numero di assistiti
per ogni medico di base) e quella sul poter rivedere in corsia i
medici pensionati, "erano state identificate come qualificanti
della riforma sanitaria regionale, invece si è dovuto intervenire
con delle correzioni, perciò in realtà non si tratta di un mero
adeguamento ma di un passo indietro". "I pilasti della riforma
sono rimasti intatti", è però l'opinione espressa dall'assessore.
ACON/RCM-fc