Fase 2: VI Comm, approvate linee guida diritto studio universitario
Honsell: abbattere costi per scongiurare rischio abbandoni
(ACON) Trieste, 25 mag - Piena conferma delle rilevanti novità
in tema di esercizio del diritto allo studio, già introdotte
all'inizio dell'anno per effetto della Legge regionale 24/2019,
ora rinforzate da una serie di provvedimenti strettamente legati
all'emergenza da Covid-19.
La VI Commissione consiliare presieduta da Giuseppe Sibau
(Progetto Fvg/Ar), riunita oggi in modalità telematica a Trieste,
ha espresso parere favorevole a maggioranza sul testo aggiornato
delle Linee guida per l'attuazione, da parte dell'Ardiss, delle
finalità, degli interventi e dei servizi in materia di Diritto
allo studio universitario.
"Il settore accademico del Friuli Venezia Giulia - ha evidenziato
nel corso del suo intervento l'assessore regionale
all'Università, Alessia Rosolen - è caratterizzato da 34.679
studenti con un 7,8% di stranieri. Il documento offre
un'articolata serie di linee guida e si presenta, ovviamente,
modificato per fornire risposte immediate all'emergenza
attraverso una regia unica e coordinata. Ci siamo mossi in
anticipo sul tema degli alloggi, dei servizi comuni e delle borse
di studio in attesa di apprendere le indicazioni che arriveranno
dal Ministero. Azioni per dare risposte sul pregresso, senza
sapere ancora nulla riguardo il ritorno alla normalità, la
ripresa dell'attività didattica frontale e l'organizzazione dei
servizi connessi al diritto allo studio".
"La sospensione di ogni attività didattica ha determinato il
rientro verso le rispettive residenze della maggior parte degli
studenti, oltre all'interruzione dell'erogazione dei servizi da
parte dell'Agenzia regionale per il diritto agli Studi superiori.
Ovviamente - ha specificato Rosolen - fanno eccezione quelli
indispensabili per garantire la sostenibilità di quei duecento
giovani che non hanno potuto lasciare gli alloggi regionali,
offrendo un'ottima risposta comportamentale e scongiurando
qualsiasi forma di criticità. Per garantire il loro benessere e
la loro sicurezza sanitaria sono state adottate specifiche
precauzioni che hanno consentito di tutelarli dal contagio".
I provvedimenti dell'Ardiss, reduci anche dalla piena
approvazione dell'ampliata Conferenza regionale per il diritto
agli studi superiori, hanno dunque avuto il via libera per porre
in atto gli indirizzi fissati per il sostegno della qualità dei
servizi e i criteri di riparto delle risorse.
Entrando nello specifico, l'Agenzia regionale per il diritto agli
studi superiori Fvg rideterminerà la data per il raggiungimento
dei crediti richiesti per ottenere i benefici. Le convenzioni in
scadenza alla fine dell'anno accademico 2019-20 saranno inoltre
prorogate per ulteriori dodici mesi mentre, per la Fase 3
auspicata in settembre, sono programmate minori trattenute per il
servizio di ristorazione. È previsto anche un rimborso
forfettario di 200 euro per le spese di ristorazione sostenute
dagli studenti rimasti per almeno 30 giorni negli alloggi
convenzionati privi di servizio mensa. Ai borsisti viene altresì
garantito un pasto giornaliero o il rimborso fino a un massimo di
10 euro. Caleranno da 600 a 120 euro (per i borsisti fuori sede)
e da 400 a 80 euro (per i pendolari e quelli in sede) gli importi
da detrarre per un servizio di ristorazione solo parzialmente
fruito.
Anche in periodo di emergenza Coronavirus e in modalità online,
inoltre, è stato garantito lo sportello psicologico sia a Trieste
che a Udine, mentre viene ribadito il diritto all'assistenza
sanitaria primaria per gli studenti di fuori regione, nonché per
gli stranieri comunitari ed extra Ue. Il numero complessivo di
alloggi messi a disposizione da Aridss Fvg in ossequio al Diritto
allo studio universitario (Dsu) è di 549 unità per il polo di
Trieste, 473 tra Udine e provincia, 93 a Pordenone e 99 a Gorizia
con 37 stanze complessive attrezzate per le disabilità.
Nel corso del dibattito che ha preceduto il voto sono
intervenuti, nell'ordine, i consiglieri regionali Chiara Da Giau
(Pd), Antonio Calligaris (Lega) e Furio Honsell (Open Fvg).
La rappresentante dem ha chiesto chiarimenti soprattutto riguardo
i supporti agli studenti stranieri ospitati in Fvg e alle forme
di cooperazione in essere.
Il leghista Calligaris ha invece invitato a seguire con
particolare attenzione "le vicende della mensa di polo di
Gorizia. A lavori conclusi e in attesa del bando di gara - ha
sottolineato - ci sono già state alcune rinunce, perché la sede
parrebbe poco appetibile per gli imprenditori".
Honsell, infine, ha evidenziato il rischio che "l'emergenza possa
far aumentare il numero degli abbandoni da parte degli studenti,
anche e soprattutto per questioni economiche. Chiedo un
monitoraggio e un'analisi molto attenta per abbattere alcuni
costi e scongiurare tale rischio".
ACON/DB-fc