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Fase 2: VI Comm, approvate linee guida diritto studio universitario

25.05.2020
17:39
Honsell: abbattere costi per scongiurare rischio abbandoni (ACON) Trieste, 25 mag - Piena conferma delle rilevanti novità in tema di esercizio del diritto allo studio, già introdotte all'inizio dell'anno per effetto della Legge regionale 24/2019, ora rinforzate da una serie di provvedimenti strettamente legati all'emergenza da Covid-19.

La VI Commissione consiliare presieduta da Giuseppe Sibau (Progetto Fvg/Ar), riunita oggi in modalità telematica a Trieste, ha espresso parere favorevole a maggioranza sul testo aggiornato delle Linee guida per l'attuazione, da parte dell'Ardiss, delle finalità, degli interventi e dei servizi in materia di Diritto allo studio universitario.

"Il settore accademico del Friuli Venezia Giulia - ha evidenziato nel corso del suo intervento l'assessore regionale all'Università, Alessia Rosolen - è caratterizzato da 34.679 studenti con un 7,8% di stranieri. Il documento offre un'articolata serie di linee guida e si presenta, ovviamente, modificato per fornire risposte immediate all'emergenza attraverso una regia unica e coordinata. Ci siamo mossi in anticipo sul tema degli alloggi, dei servizi comuni e delle borse di studio in attesa di apprendere le indicazioni che arriveranno dal Ministero. Azioni per dare risposte sul pregresso, senza sapere ancora nulla riguardo il ritorno alla normalità, la ripresa dell'attività didattica frontale e l'organizzazione dei servizi connessi al diritto allo studio".

"La sospensione di ogni attività didattica ha determinato il rientro verso le rispettive residenze della maggior parte degli studenti, oltre all'interruzione dell'erogazione dei servizi da parte dell'Agenzia regionale per il diritto agli Studi superiori. Ovviamente - ha specificato Rosolen - fanno eccezione quelli indispensabili per garantire la sostenibilità di quei duecento giovani che non hanno potuto lasciare gli alloggi regionali, offrendo un'ottima risposta comportamentale e scongiurando qualsiasi forma di criticità. Per garantire il loro benessere e la loro sicurezza sanitaria sono state adottate specifiche precauzioni che hanno consentito di tutelarli dal contagio".

I provvedimenti dell'Ardiss, reduci anche dalla piena approvazione dell'ampliata Conferenza regionale per il diritto agli studi superiori, hanno dunque avuto il via libera per porre in atto gli indirizzi fissati per il sostegno della qualità dei servizi e i criteri di riparto delle risorse.

Entrando nello specifico, l'Agenzia regionale per il diritto agli studi superiori Fvg rideterminerà la data per il raggiungimento dei crediti richiesti per ottenere i benefici. Le convenzioni in scadenza alla fine dell'anno accademico 2019-20 saranno inoltre prorogate per ulteriori dodici mesi mentre, per la Fase 3 auspicata in settembre, sono programmate minori trattenute per il servizio di ristorazione. È previsto anche un rimborso forfettario di 200 euro per le spese di ristorazione sostenute dagli studenti rimasti per almeno 30 giorni negli alloggi convenzionati privi di servizio mensa. Ai borsisti viene altresì garantito un pasto giornaliero o il rimborso fino a un massimo di 10 euro. Caleranno da 600 a 120 euro (per i borsisti fuori sede) e da 400 a 80 euro (per i pendolari e quelli in sede) gli importi da detrarre per un servizio di ristorazione solo parzialmente fruito.

Anche in periodo di emergenza Coronavirus e in modalità online, inoltre, è stato garantito lo sportello psicologico sia a Trieste che a Udine, mentre viene ribadito il diritto all'assistenza sanitaria primaria per gli studenti di fuori regione, nonché per gli stranieri comunitari ed extra Ue. Il numero complessivo di alloggi messi a disposizione da Aridss Fvg in ossequio al Diritto allo studio universitario (Dsu) è di 549 unità per il polo di Trieste, 473 tra Udine e provincia, 93 a Pordenone e 99 a Gorizia con 37 stanze complessive attrezzate per le disabilità.

Nel corso del dibattito che ha preceduto il voto sono intervenuti, nell'ordine, i consiglieri regionali Chiara Da Giau (Pd), Antonio Calligaris (Lega) e Furio Honsell (Open Fvg).

La rappresentante dem ha chiesto chiarimenti soprattutto riguardo i supporti agli studenti stranieri ospitati in Fvg e alle forme di cooperazione in essere.

Il leghista Calligaris ha invece invitato a seguire con particolare attenzione "le vicende della mensa di polo di Gorizia. A lavori conclusi e in attesa del bando di gara - ha sottolineato - ci sono già state alcune rinunce, perché la sede parrebbe poco appetibile per gli imprenditori".

Honsell, infine, ha evidenziato il rischio che "l'emergenza possa far aumentare il numero degli abbandoni da parte degli studenti, anche e soprattutto per questioni economiche. Chiedo un monitoraggio e un'analisi molto attenta per abbattere alcuni costi e scongiurare tale rischio". ACON/DB-fc



Il presidente Sibau (ProgFVG/Ar) durante i lavori della VI Commissione (Acon)