Omnibus: Rosolen a VI Comm, su scuola nessuna indicazione da Ministero
Approvate modifiche legislative su istruzione e immigrazione
(ACON) Trieste, 27 mag - "Non abbiamo ancora ricevuto neppure
un'indicazione scritta da parte del ministero dell'Istruzione.
Tutte le Regioni hanno sollecitato soluzioni urgenti per
rimediare al vuoto che il Governo sta causando sul tema della
scuola. Al momento, infatti, non sappiamo niente (date,
composizioni numeriche delle classi, modalità dei rientri e
conferme online) e abbiamo difficoltà a operare".
È quanto affermato oggi a Trieste, nell'Aula del Consiglio
regionale, dall'assessore Fvg all'Istruzione, Alessia Rosolen,
nel corso dell'audizione in VI Commissione consigliare,
presieduta da Giuseppe Sibau (Progetto Fvg/Ar), che ha
successivamente espresso parere favorevole a maggioranza e con
modifiche alle parti di competenza (capi IV, VIII e X) del
disegno di legge 93 multisettoriale, il cosiddetto Omnibus.
Relatore delle parti specifiche in I Commissione sarà proprio
Sibau.
I nove articoli previsti dal Capo VIII del ddl 93 (sono rimasti
esclusi dai lavori il 51 e il 54), relativo a Disposizioni in
materia di lavoro, formazione, istruzione e famiglia, sono stati
illustrati da Rosolen. "L'articolo
50 - ha spiegato - prevede specifici percorsi formativi riservati
al personale dell'Esercito per aumentare le possibilità di
inserimento nel mondo del lavoro alla fine del servizio nelle
Forze armate. I soggetti attuatori di tali percorsi saranno
individuati entro trenta giorni dall'entrata in vigore della
legge". L'articolo 52 è stato invece inserito per "consentire la
riscrittura della lr 13/2018 e supportare gli studenti delle
scuole secondarie di secondo grado delle zone montane
nell'abbattimento delle spese di ospitalità nei convitti fuori
sede".
Il 53 è legato alla volontà "di equiparare tutte le forme
giuridiche che gestiscono le scuole dell'infanzia non statali nel
contributo per il contenimento e l'abbattimento delle rette",
mentre il 55 e il 56 alla necessità "di garantire il contenimento
delle rette a carico delle famiglie per l'accesso a nidi
d'infanzia, anche in seguito a domande pervenute in maniera
ritardata o a causa di problemi tecnici. Inoltre, viene dedicata
la giusta attenzione ai figli di genitori non conviventi in
relazione all'indicatore Isee".
L'articolo 57 è riservato all'accreditamento ai nidi e ai servizi
prima infanzia; il 58 "strettamente legato all'emergenza
epidemiologia da Covid-19 - ha evidenziato Rosolen - allunga le
tempistiche utili per chiedere l'accreditamento ai Fondi per il
contenimento delle rette".
Spazio, nel 59, anche a un contributo straordinario per la
Fondazione Falcon Vial-Fabrici-Morassutti di San Vito al
Tagliamento, gestore della Scuola dell'infanzia paritaria Gian
Paolo e Federico Morassutti, al fine di evitare eccessivi oneri
sulle spalle delle famiglie. Infine, l'articolo 60 proroga al 30
giugno il termine per i beneficiari del bando per il Piano
dell'offerta formativa (Pof).
In sede di dibattito, il consigliere regionale Furio Honsell
(Open Sinistra Fvg) ha espresso la sua preoccupazione "riguardo
all'incremento degli abbandoni dei percorsi scolastici",
auspicando "misure per il rilevamento del fenomeno e
provvedimenti per arginarlo". Mauro Capozzella (M5S) ha invece
chiesto "un bilancio operativo delle realtà sovvenzionate durante
gli ultimi tre mesi di lockdown".
La consigliera Chiara Da Giau (Pd), infine, ha criticato
l'articolo 50 e chiesto chiarimenti in merito ai centri estivi.
La risposta dell'assessore ha evidenziato la volontà di offrire
ai militari "una formazione anticipata, permettendo loro di avere
una qualifica per entrare nel mondo del lavoro dopo la ferma
volontaria. Per quanto concerne i centri estivi - ha aggiunto -
venerdì scorso abbiamo approvato le linee guida e poi anche la
Conferenza delle Regioni ha dato il via libera a un documento da
inviare al Governo nazionale. Abbiamo deciso di intervenire anche
sulla fascia 0-3 anni e saremo gli unici a livello nazionale a
prevedere un tampone preventivo e cautelativo per tutti gli
operatori che lavoreranno nell'ambito 0-17 anni".
Rapida l'illustrazione da parte dell'assessore delegato ai
rapporti con il Consiglio regionale, Pierpaolo Roberti, chiamato
in prima battuta a descrivere l'articolo 23 del Capo IV dedicato
alle disposizioni in materia di autonomie locali, sicurezza,
politiche dell'immigrazione, corregionali all'estero e lingue
minoritarie. "Il programma per l'integrazione sociale delle
persone straniere immigrate passa da triennale ad annuale - ha
spiegato - visto che stiamo lavorando sulla nuova norma specifica
sull'immigrazione. È stato inserito il requisito minimo
organizzativo e gestionale per i servizi di seconda accoglienza
riservati ai minori stranieri non accompagnati".
Alla ferma opposizione del consigliere Honsell, in sede di
dibattito ha fatto eco l'intervento del collega Antonio
Calligaris (Lega) che ha evidenziato come "la scelta annuale
semplifichi il programma educativo per seguire in maniera
migliore e più veloce un fenomeno che muta velocemente. Un
regolamento vero e proprio per le strutture che accolgono minori
non accompagnati era necessario visto che, in precedenza, erano
sostanzialmente equiparati agli ospiti di una casa di riposo.
Servono norme, controlli e vigilanza".
Alle richieste di chiarimento da parte di Andrea Ussai (M5S) e
della dem Da Giau ("Il limite di questo intervento è che la
visione non può essere legata alle emergenze e alle immediatezze,
ma a un fenomeno strutturale dai lunghi orizzonti"), l'assessore
all'Immigrazione ha replicato di non aver intenzione "di portare
un provvedimento su base triennale perché basato su una legge che
non condividiamo".
In merito al Capo X (art. 71) in tema di interventi per la
promozione, a livello regionale e locale, delle attività di
cooperazione allo sviluppo e partenariato internazionale, Roberti
ha indicato l'inserimento di un rappresentante degli enti del
Terzo settore, designato dall'organismo maggiormente
rappresentativo. In tal senso, Massimo Moretuzzo (Patto) ha
chiesto di aggiungere indicazioni precise "sulle modalità per
individuare tale rappresentante".
ACON/DB-fc