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Omnibus: ok V Comm a norme cultura e sport, da Coni dati a Regione

27.05.2020
18:06
(ACON) Trieste, 27 mag - La V Commissione del Consiglio regionale ha accolto a maggioranza il Capo V (disposizioni per cultura e sport) del disegno di legge multisettoriale 93 presentato dall'assessore regionale Tiziana Gibelli. Relatore per la I Commissione, che coordinerà la stesura del testo finale, sarà il presidente della V, Diego Bernardis (Lega).

Parlando degli articoli dal 24 al 29, Gibelli ha spiegato che il 24 autorizza l'Amministrazione regionale ad avvalersi del Registro delle associazioni e società sportive dilettantistiche tenuto dal Coni in un'ottica di semplificazione, riduzione degli oneri amministrativi e accelerazione dei tempi di risposta. L'accesso al Registro da un lato consentirà di ridurre la mole di dati che vengono chiesti agli interlocutori, i quali li forniranno una sola volta con conseguente risparmio di risorse, e dall'altro consentirà alla Regione di ridurre i tempi del procedimento amministrativo a tutto vantaggio dell'utenza. "Buona misura di semplificazione" per Giuseppe Nicoli (FI) che ha chiesto se la convenzione con il Coni sarà o meno onerosa, ottenendo dall'assessore garanzie su "nessun onere aggiuntivo".

Con l'articolo 25 si interviene sulla legge regionale 16/2014 in materia di attività culturali, disciplinando i possibili beneficiari degli interventi previsti dalla legge stessa (soggetti pubblici, soggetti privati senza finalità di lucro, società cooperative) e rinviando ai regolamenti e agli avvisi pubblici le esclusioni di beneficiari destinatari di altre tipologie di finanziamento. Una modifica, questa, che ha sollevato richieste di specifiche da parte di Franco Iacop del Pd, che l'ha definita "un cambiamento di filosofia, non una mera semplificazione", e di Furio Honsell di Open Sinistra Fvg.

Con l'articolo 26 si demanda alla Giunta regionale il riparto delle risorse per il credito d'imposta tra i progetti ammissibili a finanziamento, concernenti la promozione e l'organizzazione di attività culturali e quelli per la valorizzazione del patrimonio culturale. "Poiché l'Art bonus è concedere contributi regionali sotto forma di credito d'imposta - ha fatto presente Mauro Capozzella (M5S) - e qui si stabilisce che la percentuale è più discrezionale da parte della Giunta, significa che si va verso una operatività dirigista della Regione". "È l'esatto opposto", ha però sostenuto la titolare di Sport e Cultura, affermando che diventa una questione "di domanda e offerta: ogni paletto cade di fronte alle esigenze del mercato, delle quali intendiamo tenere conto".

Le modifiche introdotte con l'articolo 27 alla legge regionale 24/2019 (legge di stabilità 2020) sono necessarie in quanto oggi si prevede che una quota, pari alla metà dello stanziamento previsto per il finanziamento degli Ecomusei, venga ripartita tenendo conto dei programmi di attività previsti per l'anno in corso. Ma, in ragione dell'emergenza epidemiologica Covid-19, è difficile che tali programmi di attività siano attuati interamente. Pertanto, si prevede di continuare ad assicurare agli Ecomusei un contributo in linea con quelli assicurati negli anni precedenti che hanno consentito loro di realizzare importanti attività nell'ambito delle rispettive comunità.

Si ritiene opportuno poi, sempre nell'ambito delle misure per far fronte all'emergenza epidemiologica, prevedere l'erogazione anticipata dell'intero contributo e di qualificare come ammissibili sia le spese di funzionamento sia quelle relative a beni e servizi necessari per rispettare le prescrizioni di contrasto all'emergenza Covid-19.

L'argomento ha colto in particolare l'attenzione di Giampaolo Bidoli (Patto) che ha chiesto lumi in merito alla conferma dei contributi. Diego Moretti (Pd), invece, ha voluto sapere, trovando conferma, se la paventata riforma della legge sugli Ecomusei di fatto si risolve con questo intervento nella legge di stabilità 2020.

L'articolo 28 conferma, alla Rugby Union Fvg, il contributo ottenuto con il bando 2017 per la manutenzione straordinaria dell'impianto sportivo Rugby Stadium Gerli di proprietà del Comune di Udine, autorizzando l'utilizzo delle risorse regionali per un intervento diverso rispetto a quello originario ma da eseguirsi presso il medesimo impianto sportivo e senza alterare la finalità del contributo. Anche qui, una parentesi è stata aperta da Honsell sull'importanza di "conoscere quale sia l'intervento diverso alla base dell'accordo". "In realtà l'intervento è il medesimo, cambia solo la sua locazione all'intervento del perimetro della concessione", è stata la spiegazione di Gibelli.

L'articolo 29 conferma al Comune di Ronchis (che aveva subito una situazione di stallo ora superata, ha detto l'assessore), il contributo di 392mila euro per opere di impiantistica sportiva ancorché non siano stati rispettati i termini di aggiudicazione definitiva dei lavori, garantendo il perseguimento dell'interesse pubblico sotteso alla realizzazione dell'intervento. Il contributo è stato di recente erogato interamente in attuazione della Stabilità 2019 che prevede la chiusura del Fondo di coordinamento tra la Regione e le autonomie locali (cosiddetto Fondo volano). "Utile capire perché non c'è stata la possibilità di concludere l'intervento", è stata la richiesta di Mauro Di Bert (Progetto Fvg/Ar). "Non è stato rispettato un termine perentorio di una fase ma le procedure sono state corrette", è stata la spiegazione. ACON/RCM-fc



CR-FVG (Aula), 27mag2020 - l'assessore regionale alla Cultura e allo Sport, Tiziana Gibelli, e il presidente della V Commissione consiliare, Diego Bernardis (Arc GM)