Omnibus: ok I Comm a norme intersettoriali e di funzione pubblica
(ACON) Trieste, 28 mag - La I Commissione consiliare presieduta
da Alessandro Basso (FdI) ha approvato a maggioranza gli ultimi
articoli del disegno di legge 93 Omnibus.
Si tratta degli articoli dall'1 al 3 (Capo I - disposizioni
finanziarie), dal 7 al 12 (Capo III - funzione pubblica), oltre
all'81 e all'83 (Capo XII - disposizioni intersettoriali, con
l'82 già accolto dalla V Commissione) e all'articolo che prevede
l'entrata in vigore il giorno successivo alla pubblicazione sul
Bollettino ufficiale della Regione.
La loro presentazione è stata fatta dall'assessore Pierpaolo
Roberti, il quale ha spiegato che i primi 3 articoli sono
modifiche ad altrettante leggi di bilancio e trattano adeguamenti
alla normativa nazionale che ha tolto i tetti di spesa. "È un
gesto di maturità del Governo e della Regione che lo recepisce -
ha detto Mauro Di Bert (Progetto FVG/Ar), evidenziando di essere
sempre stato "contrario a questi tetti, assolutamente inutili,
mentre ora si riconosce alle autonomie locali un ruolo
fondamentale nella gestione delle risorse".
In merito al Capo III, Roberti ha spiegato che il punto 7 dispone
l'abrogazione dell'articolo 20 della legge regionale 23/1997
sulla semplificazione dei procedimenti amministrativi e, in
particolare, oltre all'acquisizione delle attestazioni contenenti
dati reddituali e patrimoniali dei dirigenti regionali (e dei
loro coniugi e parenti entro il secondo grado), ora prevede anche
la loro pubblicazione sul Bur, adempimento ulteriore rispetto
agli obblighi di comunicazione già gravanti sui titolari di
incarichi dirigenziali ad opera della disciplina statale e non
conforme ai principi enunciati con sentenza, nel 2019, dalla
Corte costituzionale. Tali esigenze di semplificazione e di
adeguamento suggeriscono, pertanto, l'abrogazione di tale norma.
L'articolo 8 adegua alla normativa nazionale (anche qui si tratta
di tetti di spesa, ha detto Roberti) l'articolo 12 della legge
regionale 20/2015 (Assestamento del bilancio 2015 e del bilancio
pluriennale per gli anni 2015-17) sulle spese della Regione per
missioni, anche all'estero, del proprio personale.
Con l'articolo 9 si modifica la quota dei posti da riservare al
personale del Comparto unico per la qualifica di dirigente,
mentre il 10 interviene ancora in materia di procedure
concorsuali, ma con riferimento al concorso per titoli ed esami
di soggetti che abbiano maturato esperienza professionale
triennale in qualsiasi area del Comparto, adeguando anche gli
aspetti relativi all'ipotesi del concorso pubblico in
convenzione. La preoccupazione di Diego Moretti (Pd) è stata che
non si vada a creare una giungla di regolamenti.
Correlati tra loro anche gli articoli 11 e 12, che parlano di
formazione, aggiornamento e riqualificazione del personale
regionale, dirigente e non, tramite l'Ufficio unico.
L'articolo 11 bis - introdotto dall'assessore in Commissione -
specifica le risorse per il trasferimento, ai sensi della Lr
21/2019 sul superamento delle Unioni territoriali intercomunali
(Uti) che esercitano le funzioni delle soppresse Province, del
personale delle Uti alla Regione e agli enti di decentramento
regionale, prevedendo l'adeguamento della dotazione organica
dell'Amministrazione Fvg con riferimento alle categorie e ai
profili professionali interessati in correlazione al numero e
alle professionalità del personale che sarà trasferito. Una
riflessione sulla riforma delle autonomie locali e la nascita
delle Uti, con una parentesi sulla gestione dell'edilizia
scolastica da parte del personale già provinciale, è stata fatta
nuovamente da Moretti (Pd) e da Furio Honsell (Open Sinistra
Fvg), con quest'ultimo che ha chiesto di "andare oltre il passato
e fare in modo che d'ora in poi questa gestione funzioni meglio,
perché non credo che gli Edr siano la risposta".
Passando alle disposizioni intersettoriali, Roberti ha spiegato
che l'articolo 81 consente l'attuazione della disposizione
transitoria contenuta nell'articolo 1 della Lr 44/2017 (legge
collegata alla manovra di bilancio 2018-20), che introduce una
procedura particolare per l'emissione del giudizio di congruità
delle parcelle presentate dagli avvocati difensori di
amministratori e dipendenti coinvolti in giudizi penali
conclusisi con un giudizio di non responsabilità. In sede
applicativa era emerso che alcuni beneficiari sarebbero risultati
esclusi per ragioni meramente procedurali.
L'articolo 83 elenca le missioni e i programmi da cui si
prelevano o si rimodulano gli importi necessari per le finalità
del disegno di legge, mentre l'84 afferma la sua entrata in
vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione sul
Bollettino ufficiale della Regione.
ACON/RCM-fc