Omnibus: ok I Comm a ddl 93, via libera a enti decentramento regionale
Gli 88 articoli multisettoriali in Aula 9-11/6
(ACON) Trieste, 28 mag - La I Commissione del Consiglio
regionale, presieduta da Alessandro Basso (FdI), ha approvato a
maggioranza (sì Centrodestra, Opposizioni astenute) il testo
coordinato del ddl 93 multisettoriale, la cosiddetta legge
Omnibus, rinviandolo all'esame dell'Aula nelle sedute in
programma dal 9 all'11 giugno. Relatori di Maggioranza saranno
Giuseppe Sibau (Progetto Fvg/Ar), Mauro Bordin (Lega) e Giuseppe
Nicoli, mentre i designati per la Minoranza sono Cristian Sergo
(M5S), Diego Moretti (Pd) e Furio Honsell (Open Sinistra Fvg).
La Omnibus, affrontata nelle parti di competenza da tutte le sei
Commissioni nel corso della settimana, prevede negli attuali 88
articoli (erano 83 dopo l'approvazione preliminare della Giunta)
norme di aggiornamento, semplificazione e manutenzione in materia
di finanze, patrimonio e demanio, funzione pubblica, autonomie
locali, sicurezza, politiche dell'immigrazione, corregionali
all'estero e lingue minoritarie, cultura e sport, infrastrutture,
territorio e viabilità, risorse agroalimentari e forestali,
lavoro, formazione, istruzione e famiglia, ambiente e energia,
cooperazione allo sviluppo e partenariato internazionale e sanità.
"Con questa Omnibus - spiega l'assessore delegato ai rapporti con
il Cr, Pierpaolo Roberti - cominciamo anche a strutturare meglio
la bozza della futura Provincia che verrà. Dopo vari interventi
legati prettamente all'emergenza sanitaria ed economica da
Covid-19 - aggiunge - in un'ottica di ritorno alla normalità è un
intervento di legge importante perché, attraverso un opportuno
tagliando, apporta piccole correzioni laddove erano necessarie,
introducendo molte misure che vanno a semplificare e
sburocratizzare l'apparato Regione nel suo interno e nel rapporto
con il territorio".
"Ci siamo astenuti su un provvedimento di quasi 90 articoli -
commenta invece Sergo - ma siamo entrati nel merito dei singoli
argomenti, votando a favore quando si trattava di semplificare ma
non quando ci siamo trovati di fronte a norme contraddittorie e
poco utili ai cittadini".
"Norme ordinarie di aggiustamento" le definisce Moretti,
evidenziando la "non condivisione dell'attivazione degli enti di
decentramento regionale. Inoltre, relativamente alla questione
dei dipendenti di Fvg Strade assunti dal 1 gennaio 2019 la Giunta
sta dimostrando di non avere idea come muoversi".
"Attraverso il ddl multisettoriale - evidenzia Basso - procediamo
nella direzione delle riforme e della modernizzazione
dell'apparato regionale. Con la creazione degli Edr, infatti,
poniamo le basi per sbarazzarci di un'esperienza fortemente
negativa come quella delle Uti".
ACON/FC