Omnibus: Conficoni (Pd), Regione guidi processo verso tecnologia 5G
(ACON) Trieste, 28 mag - "Come già accaduto in passato con la
diffusione delle antenne di telefonia mobile, ora l'introduzione
della tecnologia 5G sta preoccupando una parte della popolazione.
Per rassicurarla, le istituzioni devono promuovere controlli,
trasparenza e informazione. La Regione, che dovrebbe guidare il
processo, invece di lavorare in questa direzione diminuisce le
regole per l'installazione delle antenne 5G".
Nicola Conficoni, consigliere regionale del Pd, commenta così in
una nota l'articolo 33 del disegno di legge 93 Omnibus che
abolisce alcuni obblighi previsti dalla legge regionale 3/2011 in
materia di telecomunicazioni.
"In particolare - rende noto Conficoni - si prevede che la Giunta
comunale trasmetta al ministero per i Beni e le Attività
culturali e ai suoi uffici periferici il Piano di sviluppo della
rete degli operatori, qualora quest'ultimo interessi beni
culturali. La questione riguarda la tutela del territorio e dei
cittadini, non certo la contrarietà o meno a una nuova
tecnologia".
"Serve chiarezza e unità di azioni a livello istituzionale, cosa
che non riscontriamo nella nostra Regione - è l'accusa
dell'esponente dem - dove a Udine si blocca la collocazione degli
impianti mentre il presidente Fedriga la agevola attuando una
deregulation che rischia di aumentare la diffidenza dei cittadini
maggiormente sensibili. Per placarla, gestendo l'innovazione nel
rispetto del principio di precauzione, è invece fondamentale che
l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente (Arpa)
rilanci il monitoraggio delle emissioni e attui una efficace
campagna di comunicazione".
ACON/COM/rcm-FC