Fase 2: Zanon (ProgFvg/Ar), tutelare operatori arti e spettacolo
(ACON) Trieste, 1 giu - "Durante il lungo periodo di lockdown,
la maggior parte dei settori economici è stata gravemente
penalizzata. E ciò si è verificato nonostante le istituzioni
abbiano messo in atto alcune misure, ancorché non risolutive, per
contrastare l'imperante crisi economica, salvaguardando la tenuta
del sistema e soprattutto l'occupazione. Un settore che non è
stato particolarmente considerato nei provvedimenti adottati
finora, nonostante impieghi numerosi addetti, è tuttavia quello
del mondo delle arti e dello spettacolo".
Lo sottolinea in una nota il consigliere regionale Emanuele Zanon
(Progetto Fvg/Ar), aggiungendo che "numerosi operatori
qualificati, quali musicisti, maestri d'arte, cantanti, attori,
registi, sceneggiatori, tecnici, maschere, dj, agenti, addetti ai
service, fotografi, cameramen, pittori, decoratori, scultori e
personale dell'indotto, solo per citarne alcuni, sono rimasti
totalmente scoperti da ogni forma di tutela. Per loro non si
intravedono misure significative, atte al superamento di questo
periodo di sospensione forzata delle attività".
"Urge, quindi, non solo intervenire con aiuti di carattere
finanziario - continua Zanon -, ma soprattutto attuare soluzioni
innovative che consentano una ripresa delle attività, degli
eventi, degli spettacoli, delle rappresentazioni e delle mostre,
conciliando la necessaria sicurezza con l'esigenza di lavorare
insieme al pubblico".
"Oltre all'aspetto primario della salvaguardia dell'economia del
settore e dei posti di lavoro - conclude il consigliere -, non
meno importante sono la tutela e la valorizzazione dell'arte e
della cultura, che hanno sempre contraddistinto l'Italia nel
mondo e che contribuiscono a elevare l'uomo non solo dal punto di
vista materiale, ma anche intellettuale e spirituale. Come già
avvenuto in numerose fasi della storia, creatività e arte possono
contribuire a una rinascita sociale".
ACON/COM/db-rcm