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Fase 2: Zalukar (Misto), valorizzare le funzioni di controllo del Cr

01.06.2020
12:37
(ACON) Trieste, 1 giu - "I consiglieri regionali hanno il diritto/dovere di esercitare la funzione di controllo sull'operato della Giunta". Però più volte tale funzione è stata stigmatizzata dalla Giunta stessa.

Lo afferma in una nota Walter Zalukar (Misto), aggiungendo di aver trovato l'atteggiamento assunto dall'Esecutivo regionale "preoccupante e irrispettoso nei confronti di tutti gli elettori, perché sottende al pensiero dell'uomo solo al comando, all'idea di non disturbare il manovratore e pertanto a una democrazia incompleta".

"Pare quindi opportuna una riflessione sulla funzione di controllo dei consiglieri regionali - suggerisce Zalukar - e va evidenziato che, attraverso l'elezione diretta del presidente della Regione, il reale potere politico dell'Assemblea legislativa è stato eroso. Tuttavia, eroso non significa annientato. Pertanto, le funzioni di controllo devono essere prese in seria considerazione come importante e fattivo processo di dialogo tra Esecutivo e Legislativo. E per controllo non si intende un'attività inquisitoria a scopi meramente politico-elettorali. Tutt'altro. Il controllo è scambio di informazioni attraverso una dialettica di domande e risposte su contenuti significativi che, da una parte, stimola l'interrogato a produrre informazioni ragionate e, dall'altra, fornisce agli interroganti materiale di analisi. Il processo serve a tutti per migliorare le leggi, l'azione di governo, l'elaborazione di soluzioni e di idee".

"Gli strumenti del controllo si ascrivono a due tipologie: il sindacato ispettivo (per esempio interrogazioni o interpellanze) e la consultazione (come audizioni e Commissioni di inchiesta). Presentando interrogazioni e richiedendo la convocazione ad esempio della III Commissione, nonché l'istituzione di una Commissione di inchiesta sulla gestione dell'emergenza, ritengo di aver semplicemente fatto il mio dovere - prosegue la nota - per il quale ho ricevuto il mandato degli elettori e percepisco un compenso. Se questo viene letto dalla Giunta con intenti polemici o distruttivi e come tentativo di guadagnare illegittimamente visibilità politica, non posso che rispedire al mittente tali critiche".

"Innanzitutto è più che legittimo che un consigliere dimostri attenzione su determinati argomenti, inoltre ricordo che la Giunta non è una società privata che opera per interessi privati, ma amministra la cosa pubblica per i cittadini e si ritiene che lo faccia in maniera trasparente. Pongo ancora l'accento sul fatto che dalla funzione di controllo possono emergere importanti spunti e forse tutte le Regioni dovrebbero istituirne una, perché l'emergenza Coronavirus - aggiunge l'esponente del Gruppo Misto - più che in un'emergenza sanitaria, si è trasformata in un'emergenza dei Sistemi sanitari, evidentemente impreparati ad affrontare una simile onda d'urto pandemica".

"La Regione Fvg è stata graziata: contagi e decessi non sono stati tanti per fortuna, ma sono emerse comunque delle criticità a cui è bene porre rimedio. Anche qui - evidenzia Zalukar - alcune scelte gestionali e di politica sanitaria sono state e sono tutt'ora discutibili. E per discuterle in maniera chiara, fondata e produttiva, è necessario che vi sia il riconoscimento anche da parte dell'Esecutivo del ruolo di controllo da parte dei consiglieri".

"Si apra, quindi, una discussione seria su possibili correttivi all'attività ispettiva e di controllo sull'efficacia delle politiche messe in atto. Si cominci con il rispondere all'infinità di interrogazioni rimaste inevase. Si istituiscano Commissioni d'inchiesta senza timore che queste diventino delle gogne politiche e si rilanci il ruolo delle clausole valutative delle leggi regionali, ma - conclude la nota - non si svaluti il ruolo del Consiglio e dei consiglieri". ACON/COM/db-rcm



Il consigliere regionale Walter Zalukar (Gruppo Misto)