Fase 2: Zalukar (Misto), valorizzare le funzioni di controllo del Cr
(ACON) Trieste, 1 giu - "I consiglieri regionali hanno il
diritto/dovere di esercitare la funzione di controllo
sull'operato della Giunta". Però più volte tale funzione è stata
stigmatizzata dalla Giunta stessa.
Lo afferma in una nota Walter Zalukar (Misto), aggiungendo di
aver trovato l'atteggiamento assunto dall'Esecutivo regionale
"preoccupante e irrispettoso nei confronti di tutti gli elettori,
perché sottende al pensiero dell'uomo solo al comando, all'idea
di non disturbare il manovratore e pertanto a una democrazia
incompleta".
"Pare quindi opportuna una riflessione sulla funzione di
controllo dei consiglieri regionali - suggerisce Zalukar - e va
evidenziato che, attraverso l'elezione diretta del presidente
della Regione, il reale potere politico dell'Assemblea
legislativa è stato eroso. Tuttavia, eroso non significa
annientato. Pertanto, le funzioni di controllo devono essere
prese in seria considerazione come importante e fattivo processo
di dialogo tra Esecutivo e Legislativo. E per controllo non si
intende un'attività inquisitoria a scopi meramente
politico-elettorali. Tutt'altro. Il controllo è scambio di
informazioni attraverso una dialettica di domande e risposte su
contenuti significativi che, da una parte, stimola l'interrogato
a produrre informazioni ragionate e, dall'altra, fornisce agli
interroganti materiale di analisi. Il processo serve a tutti per
migliorare le leggi, l'azione di governo, l'elaborazione di
soluzioni e di idee".
"Gli strumenti del controllo si ascrivono a due tipologie: il
sindacato ispettivo (per esempio interrogazioni o interpellanze)
e la consultazione (come audizioni e Commissioni di inchiesta).
Presentando interrogazioni e richiedendo la convocazione ad
esempio della III Commissione, nonché l'istituzione di una
Commissione di inchiesta sulla gestione dell'emergenza, ritengo
di aver semplicemente fatto il mio dovere - prosegue la nota -
per il quale ho ricevuto il mandato degli elettori e percepisco
un compenso. Se questo viene letto dalla Giunta con intenti
polemici o distruttivi e come tentativo di guadagnare
illegittimamente visibilità politica, non posso che rispedire al
mittente tali critiche".
"Innanzitutto è più che legittimo che un consigliere dimostri
attenzione su determinati argomenti, inoltre ricordo che la
Giunta non è una società privata che opera per interessi privati,
ma amministra la cosa pubblica per i cittadini e si ritiene che
lo faccia in maniera trasparente. Pongo ancora l'accento sul
fatto che dalla funzione di controllo possono emergere importanti
spunti e forse tutte le Regioni dovrebbero istituirne una, perché
l'emergenza Coronavirus - aggiunge l'esponente del Gruppo Misto -
più che in un'emergenza sanitaria, si è trasformata in
un'emergenza dei Sistemi sanitari, evidentemente impreparati ad
affrontare una simile onda d'urto pandemica".
"La Regione Fvg è stata graziata: contagi e decessi non sono
stati tanti per fortuna, ma sono emerse comunque delle criticità
a cui è bene porre rimedio. Anche qui - evidenzia Zalukar -
alcune scelte gestionali e di politica sanitaria sono state e
sono tutt'ora discutibili. E per discuterle in maniera chiara,
fondata e produttiva, è necessario che vi sia il riconoscimento
anche da parte dell'Esecutivo del ruolo di controllo da parte dei
consiglieri".
"Si apra, quindi, una discussione seria su possibili correttivi
all'attività ispettiva e di controllo sull'efficacia delle
politiche messe in atto. Si cominci con il rispondere
all'infinità di interrogazioni rimaste inevase. Si istituiscano
Commissioni d'inchiesta senza timore che queste diventino delle
gogne politiche e si rilanci il ruolo delle clausole valutative
delle leggi regionali, ma - conclude la nota - non si svaluti il
ruolo del Consiglio e dei consiglieri".
ACON/COM/db-rcm