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Ferrovie: ok Cr Fvg a mozione su elettrificazione Casarsa-Portogruaro

03.06.2020
17:10
(ACON) Trieste, 3 giu - L'elettrificazione della linea ferroviaria Casarsa-Portogruaro è l'oggetto della mozione del Gruppo dei Cittadini che il Consiglio regionale ha approvato, con una modifica, a larghissima maggioranza.

"Parliamo di una tratta a binario unico, lunga circa 21 chilometri e risalente a fine Ottocento, che collega il Veneto orientale con il Friuli occidentale, consentendo il trasporto giornaliero di numerosi lavoratori e studenti pendolari", aveva spiegato Tiziano Centis all'Aula.

Per lui, il collegamento tra Casarsa e Portogruaro necessita assolutamente di essere ammodernato "nell'ottica di ottenere evidenti vantaggi collegando i poli industriali dei due territori: il Consorzio di sviluppo economico locale del Ponte Rosso-Tagliamento, il Consorzio per il nucleo di industrializzazione della provincia di Pordenone Nip Maniago e l'interporto di Pordenone. Si agevolerebbero, così, gli scambi commerciali e si favorirebbero lo sviluppo turistico e la riduzione delle emissioni inquinanti".

Centis aveva quindi ricordato che "tra Regione Friuli Venezia Giulia e Rete ferroviaria italiana (Rfi) vi è un accordo quadro in merito l'elettrificazione di quella linea, il cui relativo studio di fattibilità tecnico-economica sarà inserito nel programma degli investimenti".

Perciò l'impegno che chiedeva alla Giunta era non solo di "svolgere tutte le azioni atte a definire tempi e modalità" dell'elettrificazione della Casarsa-Portogruaro, ma anche "programmare gli investimenti per gli interventi infrastrutturali lungo quella tratta ferroviaria, a cominciare dal superamento del passaggio a livello di via Tramonto, a San Vito al Tagliamento, barriera che da sempre genera gravi problemi di scorrimento traffico causando lunghi tempi di attesa per ogni automezzo".

"Questo secondo impegno, però - aveva spiegato il referente regionale delle Infrastrutture, Graziano Pizzimenti, al primo firmatario - non è percorribile in quanto si tratta di una programmazione di investimenti che non dipende dalla Regione, bensì da Rfi con il Governo".

La proposta di Mara Piccin (FI), allora, poi accolta da Centis e sottoscritta anche da Stefano Turchet, Alfonso Signh e Ivo Moras (Lega), Alessandro Basso (FdI) e Giuseppe Nicoli (FI), è stata di stralciare il secondo impegno. A quel punto, la mozione ha trovato la sola contrarietà di Enzo Marsilio (Pd) e l'astensione di Mariagrazia Santoro (Pd). ACON/RCM-fc



Tiziano Centis, capogruppo dei Cittadini in Consiglio regionale