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Fvg-Ue: no a mozione tutela simboli, Honsell critico su Slo e Aut

03.06.2020
18:04
(ACON) Trieste, 3 giu - Respinta dal Consiglio regionale la mozione 151 "Valori e obiettivi europei: tutela dei simboli dell'Unione europea in Regione", presentata e illustrata dal consigliere Furio Honsell (Open Fvg).

Con il provvedimento, in considerazione dei contenuti dell'articolo 11 della Costituzione della Repubblica Italiana, si voleva impegnare "la Giunta regionale, pur nella difficoltà del momento, a valorizzare l'importanza dell'appartenenza all'Ue promuovendo una maggiore consapevolezza nell'utilizzo e nell'esposizione di simboli, in particolare della bandiera, impegnandosi a garantirne la presenza anche negli uffici di rappresentanza degli assessori".

Inoltre, riportava il testo di una mozione che lo stesso Honsell ha provveduto a modificare con emendamento respinto in Aula, l'obiettivo era quello "tramite la concessione di contributi alle associazioni che si occupano di tali tematiche" di predisporre "interventi, attività e percorsi di formazione specifici per promuovere iniziative volte alla conoscenza dell'Ue, delle sue Istituzioni e delle sue opportunità".

Il provvedimento, considerato anche che sabato 9 maggio era stata celebrata la "giornata dell'Europa" insieme alla Dichiarazione Schuman da cui aveva preso avvio il processo di unificazione continentale, fenomeno storico che "da quasi settant'anni garantisce pace e progresso civile, sociale ed economico ai cittadini europei e ha permesso la promozione dei diritti e delle libertà per i suoi cittadini", voleva impegnare l'Esecutivo "ad attivare ulteriori borse di studio specifiche per le scuole secondarie e premi per tesi di laurea su tematiche europeiste".

"Un atto doveroso - ha commentato Honsell - considerata l'importanza storica e sociale che l'Ue riveste per la Regione Fvg nell'ottica delle relazioni internazionali ed economiche, nonché per l'impatto positivo riscontrato sullo sviluppo territoriale mediante l'utilizzo dei fondi europei, ma anche per la centralità del Friuli Venezia Giulia all'interno delle istituzioni europee".

Il consigliere ha espresso la sua delusione "per una giornata che non era stata ricordata a dovere. Io stesso ho ritenuto di presentare un emendamento legato agli sviluppi della Fase 2 per mantenere alti i valori che possono evitare le tragedie. La scelta europea va promossa e condannato l'atteggiamento di alcuni governi che non vogliono essere fedeli a questo ideale. Se il Consiglio regionale non dice nulla davanti a casi di antieuropeismo e antiumanesimo come quelli legati a Slovenia e Austria, forse vuol dire che a qualcuno sta bene il comportamento dei due Paesi. E anche di tenere chiusi i confini".

Nel corso del dibattito, che ha visto anche la partecipazione dell'assessore regionale Pierpaolo Roberti, il consigliere Alessandro Basso (FdI) ha evidenziato di essere "pienamente d'accordo sul tema generale", ma anche di trovare "le chiose sull'emendamento del tutto fuorvianti. Quasi delle provocazioni politiche. In questo modo, dunque, il documento non ci trova favorevoli".

Opposta la posizione di Chiara Da Giau e Franco Iacop (Pd) che hanno chiesto di poter sottoscrivere la mozione, alla pari dei colleghi Massimo Moretuzzo (Patto), Simona Liguori e Tiziano Centis (Cittadini). ACON/DB-fc



Il consigliere regionale di Open Sinistra FVG, Furio Honsell