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Fase 2: Da Giau (Pd), no Fedriga a Immuni solo per opporsi a Governo

03.06.2020
19:37
(ACON) Trieste, 3 giu - "Il no della Giunta Fedriga all'app Immuni è incomprensibile, se non per mera opposizione al Governo, in particolar modo oggi, alla vigilia dell'annunciato liberi tutti dei movimenti senza mascherine: sembra che la nostra Regione voglia abbandonare anche la strategia dei tracciamenti, privandosi di un ulteriore presidio importante per la sicurezza dei cittadini".

Lo afferma in una nota la consigliera regionale del Pd, Chiara Da Giau, commentando la risposta del vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi all'interrogazione che la consigliera ha presentato in Aula per fare chiarezza sugli strumenti per il tracciamento dei cittadini del Fvg nella fase 2 dell'emergenza coronavirus.

"Quella data dall'assessore - evidenzia la dem - è una risposta vaga e incomprensibile. L'aver motivato il rifiuto stigmatizzando il fatto che l'uso dell'applicazione Immuni non sia obbligatorio, quando l'obbligatorietà non ci sembra essere mai stata citata nemmeno per l'applicazione regionale, appare infatti del tutto strumentale e non coerente nemmeno con le dichiarazioni che il presidente Fedriga aveva fatto pochi giorni fa".

"Di fronte a nessuna giustificazione di tipo tecnico - continua Da Giau - risulta difficile credere che l'uscita dalla sperimentazione non sia solo funzionale a una opposizione a priori nei confronti del Governo. Poco vale l'affermazione che se il Governo imporrà l'applicazione nazionale a quelle regionali, ci si adatterà. A quel punto il discredito verso Immuni sarà già stato alimentato con il forte rischio di ridurre le adesioni e limitare drasticamente l'efficacia dei tracciamenti a scapito della sicurezza dei cittadini della nostra regione".

"La sperimentazione - conclude la consigliera - poteva essere occasione per favorire eventuali modifiche migliorative all'applicazione nazionale e per aiutare la sua diffusione". ACON/COM/fc



La consigliera regionale Chiara Da Giau (Pd)