Fase 2: Da Giau (Pd), no Fedriga a Immuni solo per opporsi a Governo
(ACON) Trieste, 3 giu - "Il no della Giunta Fedriga all'app
Immuni è incomprensibile, se non per mera opposizione al Governo,
in particolar modo oggi, alla vigilia dell'annunciato liberi
tutti dei movimenti senza mascherine: sembra che la nostra
Regione voglia abbandonare anche la strategia dei tracciamenti,
privandosi di un ulteriore presidio importante per la sicurezza
dei cittadini".
Lo afferma in una nota la consigliera regionale del Pd, Chiara Da
Giau, commentando la risposta del vicegovernatore con delega alla
Salute, Riccardo Riccardi all'interrogazione che la consigliera
ha presentato in Aula per fare chiarezza sugli strumenti per il
tracciamento dei cittadini del Fvg nella fase 2 dell'emergenza
coronavirus.
"Quella data dall'assessore - evidenzia la dem - è una risposta
vaga e incomprensibile. L'aver motivato il rifiuto stigmatizzando
il fatto che l'uso dell'applicazione Immuni non sia obbligatorio,
quando l'obbligatorietà non ci sembra essere mai stata citata
nemmeno per l'applicazione regionale, appare infatti del tutto
strumentale e non coerente nemmeno con le dichiarazioni che il
presidente Fedriga aveva fatto pochi giorni fa".
"Di fronte a nessuna giustificazione di tipo tecnico - continua
Da Giau - risulta difficile credere che l'uscita dalla
sperimentazione non sia solo funzionale a una opposizione a
priori nei confronti del Governo. Poco vale l'affermazione che se
il Governo imporrà l'applicazione nazionale a quelle regionali,
ci si adatterà. A quel punto il discredito verso Immuni sarà già
stato alimentato con il forte rischio di ridurre le adesioni e
limitare drasticamente l'efficacia dei tracciamenti a scapito
della sicurezza dei cittadini della nostra regione".
"La sperimentazione - conclude la consigliera - poteva essere
occasione per favorire eventuali modifiche migliorative
all'applicazione nazionale e per aiutare la sua diffusione".
ACON/COM/fc