Salute: Zalukar (Misto), su sistema soccorso serve fare chiarezza
(ACON) Trieste, 4 giu - "Una settimana fa, a Trieste, un uomo è
stato trovato privo di sensi nelle acque della Sacchetta, presso
il pontile Istria, deceduto nonostante i tentativi di
rianimazione dei sanitari del 118. Non si sa come sia finito in
acqua, né quanto tempo sia passato prima di poterlo trarre a
riva. Fatto sta che sul quotidiano locale sono apparse le
testimonianze delle due persone che per prime si erano accorte di
lui e che accusavano il sistema di soccorso di essere intervenuto
in ritardo, addirittura di aver sbagliato inizialmente target".
Lo afferma in una nota il consigliere del Gruppo Misto, Walter
Zalukar, che ha presentato un'interrogazione alla Giunta
regionale per avere visione delle schede contatto del Nue 112 e
delle schede d'intervento e di missione della Sores di Palmanova
per conoscere la cronologia esatta dei tempi di soccorso.
"Si è anche acceso un dibattito in rete - evidenzia ancora il
consigliere - dove in alcuni post si sosteneva che i soccorsi
sarebbero stati subito indirizzati al posto giusto, mentre in
altri si lamentava che sull'autoambulanza giunta per prima non ci
sarebbe stato l'infermiere, ma solo volontari, e che l'automedica
sarebbe arrivata una decina di minuti più tardi. C'è da dire che,
con ogni probabilità, la vittima era già deceduta al momento del
ritrovamento e che quindi l'eventuale ritardo sarebbe stato
comunque ininfluente sull'esito del soccorso".
"Non ho elementi per sposare l'una o l'altra tesi - aggiunge
Zalukar - però noto con preoccupazione che riaffiorano gli
interrogativi sull'efficienza del nostro sistema di soccorso.
Allora credo debba essere fatta la massima chiarezza su quanto
effettivamente accaduto, perché riguarda un servizio essenziale
per la vita, la salute e la sicurezza di tutti i cittadini".
"Attraverso la mia interrogazione modo - sostiene il consigliere
- si possono spegnere inutili polemiche e scambi d'accuse: basta
vedere le schede di centrale che sono riscontri oggettivi e
quindi non si prestano a polemiche. Se i tempi risulteranno
adeguati, i cittadini ne saranno rassicurati. Se, invece, saranno
evidenziati ritardi bisognerà esaminare cosa è successo e
prendere le opportune misure affinché i disservizi non si
ripetano. Anche in questo caso - conclude Zalukar - i cittadini
si sentiranno più protetti, perché la trasparenza è sicurezza".
ACON/COM/fc