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Salute: Zalukar (Misto), su sistema soccorso serve fare chiarezza

04.06.2020
16:32
(ACON) Trieste, 4 giu - "Una settimana fa, a Trieste, un uomo è stato trovato privo di sensi nelle acque della Sacchetta, presso il pontile Istria, deceduto nonostante i tentativi di rianimazione dei sanitari del 118. Non si sa come sia finito in acqua, né quanto tempo sia passato prima di poterlo trarre a riva. Fatto sta che sul quotidiano locale sono apparse le testimonianze delle due persone che per prime si erano accorte di lui e che accusavano il sistema di soccorso di essere intervenuto in ritardo, addirittura di aver sbagliato inizialmente target".

Lo afferma in una nota il consigliere del Gruppo Misto, Walter Zalukar, che ha presentato un'interrogazione alla Giunta regionale per avere visione delle schede contatto del Nue 112 e delle schede d'intervento e di missione della Sores di Palmanova per conoscere la cronologia esatta dei tempi di soccorso.

"Si è anche acceso un dibattito in rete - evidenzia ancora il consigliere - dove in alcuni post si sosteneva che i soccorsi sarebbero stati subito indirizzati al posto giusto, mentre in altri si lamentava che sull'autoambulanza giunta per prima non ci sarebbe stato l'infermiere, ma solo volontari, e che l'automedica sarebbe arrivata una decina di minuti più tardi. C'è da dire che, con ogni probabilità, la vittima era già deceduta al momento del ritrovamento e che quindi l'eventuale ritardo sarebbe stato comunque ininfluente sull'esito del soccorso".

"Non ho elementi per sposare l'una o l'altra tesi - aggiunge Zalukar - però noto con preoccupazione che riaffiorano gli interrogativi sull'efficienza del nostro sistema di soccorso. Allora credo debba essere fatta la massima chiarezza su quanto effettivamente accaduto, perché riguarda un servizio essenziale per la vita, la salute e la sicurezza di tutti i cittadini".

"Attraverso la mia interrogazione modo - sostiene il consigliere - si possono spegnere inutili polemiche e scambi d'accuse: basta vedere le schede di centrale che sono riscontri oggettivi e quindi non si prestano a polemiche. Se i tempi risulteranno adeguati, i cittadini ne saranno rassicurati. Se, invece, saranno evidenziati ritardi bisognerà esaminare cosa è successo e prendere le opportune misure affinché i disservizi non si ripetano. Anche in questo caso - conclude Zalukar - i cittadini si sentiranno più protetti, perché la trasparenza è sicurezza". ACON/COM/fc



Il consigliere regionale Walter Zalukar (Misto)