Allevamenti: Moretuzzo (Patto), stop a quelli avicoli intensivi
(ACON) Trieste, 4 giu - "Stop ai grandi allevamenti intensivi
che rispondono a un modello di sviluppo ormai insostenibile: una
follia sotto tutti i punti di vista che dà lavoro a pochi ma
consuma territorio, acqua, energia, medicinali e inquina
l'ambiente".
Lo afferma in una nota il capogruppo del Patto per l'Autonomia in
Consiglio regionale, Massimo Moretuzzo, dopo averlo già sostenuto
durante la seduta odierna della IV Commissione, nel corso della
quale è stata discussa l'interrogazione del Patto che "invita la
Giunta regionale alla prudenza nella valutazione dell'impatto
ambientale degli allevamenti intensivi avicoli, alla luce della
prevista realizzazione di un allevamento intensivo di 150mila
galline ovaiole per una superficie coperta di 7.000 metri
quadrati nel Comune di Fagagna".
Moretuzzo evidenzia la necessità di "considerare l'impatto che un
allevamento intensivo ha sul paesaggio, sulla viabilità, sul
valore residenziale e sulla qualità della vita dei cittadini
residenti nei paesi limitrofi. Non è accettabile che il profitto
di pochi privati sia ottenuto a scapito della grande maggioranza
della popolazione".
"La Regione - sollecita l'esponente di opposizione - faccia un
ragionamento complessivo sugli allevamenti intensivi, un sistema
di produzione alimentare che danneggia ambiente e clima, che sta
compromettendo la qualità dei territori e della vita di chi li
abita, e che spinge fuori dal mercato i piccoli produttori".
"Si scelga - conclude Moretuzzo - una strada alternativa di
sviluppo agricolo locale, più sostenibile e meno rischioso per la
nostra salute, a maggior ragione se la Regione si propone per
sperimentare sul territorio il Green Deal europeo, una serie di
misure per rendere più sostenibili e meno dannosi per l'ambiente
la produzione di energia e lo stile di vita dei cittadini
europei".
ACON/COM/rcm-fc