Omnibus: Minoranza, norme ideologiche e di poca urgenza
Moretti (Pd)-Sergo (M5S)-Honsell (OpenFvg): dubbi su efficacia
(ACON) Trieste, 9 giu - "Modifiche che interessano anche leggi
approvate solo alcuni mesi fa". Diego Moretti (Pd), relatore di
minoranza per l'Aula relativamente al ddl 93 Omnibus, ha spiegato
che "è il caso, ad esempio, delle modifiche alla riforma
sanitaria di dicembre 2019 che evidenziano la troppa fretta e le
inevitabili sbavature nella stesura del testo, che ora è
necessario correggere anche a seguito di rilievi statali".
Negativo il suo giudizio sugli articoli che trattano di
sicurezza, "affrontata in maniera solo ideologica. Non se ne
capisce la necessità, con il prelievo di risorse dal capitolo
Nuovi provvedimenti legislativi che, invece, dovrebbe servire per
scopi ben più urgenti. Lo stesso dicasi per il tema immigrazione
(art 23), per cui la Giunta elimina la progettazione triennale
per quella annuale".
Relativamente all'art 30, per Moretti "si rischia di accentuare
la cementificazione e azzerare aree verdi e pedonali". Se poi
"all'art 33 non è chiara la strategia della Giunta sulla
tecnologia 5G", la perplessità è forte per "l'art 36, che libera
l'Avvocatura regionale dai contenziosi ante 2018 relativi alle
opere ex Province non ancora definiti giudizialmente,
scaricandoli su Fvg Strade". Ma anche per i contributi ad edifici
di culto; una devoluzione per un Centro di aggregazione giovanile
richiesto dal Comune di Forni Avoltri; la modifica di
destinazione di un contributo al Comune di Verzegnis; i percorsi
formativi destinati al personale dell'esercito; la possibilità di
deliberare dell'Assemblea regionale dell'Ausir in caso
emergenziale.
"Si prosegue nella tendenza di questa Giunta a presentare
provvedimenti ritenuti urgenti anche laddove una tale urgenza non
può essere ravvisata", è invece l'opinione del secondo relatore
di minoranza, Cristian Sergo (M5S). A suo dire, l'art 5, che
autorizza noleggi e acquisti di auto blu di grossa cilindrata a
sola propulsione termica a fronte del progetto di mobilità
elettrica Noemix, è emblematico. "Ci attendiamo un emendamento
soppressivo da parte della Giunta. Infatti - evidenzia - la norma
presentata dall'assessore Callari contrasta con le azioni green
messe in atto dall'assessore Scoccimarro, soprattutto per la
riqualificazione del parco auto regionale".
Idem per il fronte delle autonomie locali e dello "stanziamento
di ulteriori 200.000 euro al Programma regionale in materia di
politiche di sicurezza 2020: ci si domanda se quei soldi, in
questo momento, non potrebbero essere utilizzati per spese
diverse. Inoltre, di recente la Regione ha chiesto ai Comuni di
restituire somme concertate e non spese, perché non è utile
mantenere in capo ai Comuni fondi che non sarebbero in grado di
spendere. In materia di sicurezza, invece, proroghiamo il termine
per effettuarle".
In tema di infrastrutture e viabilità, Sergo ha poi sottolineato
"alcuni aspetti di criticità che lasciano dubbi sull'efficacia
stessa delle norme", auspicando un ripensamento per quanto
riguarda il potere decisionale dell'Assemblea regionale
dell'Ausir in situazioni di emergenza, prescindendo dai pareri
delle Assemblee locali.
"Nel mio personale elenco delle leggi meno opportune, questo
disegno ha momentaneamente la posizione di testa". Lapidario, il
consigliere Furio Honsell (Open Sinistra Fvg), nel giudicare il
ddl 93. "È l'ennesima legge omnibus senza riflessioni - prosegue
l'ultimo relatore di minoranza -. Nulla di nuovo per questa
Giunta, ma viene proposta come se niente fosse, a fronte delle
gravissime problematiche che affliggono la regione, acuite
dall'emergenza epidemiologica".
"Questa Omnibus per lo più replica per oltre 80 articoli il
medesimo modello: concedere la deroga a norme precedenti per
elargire piccoli favori. Nel ddl 93 si trova il Capo XI, in
materia di sanità, che recepisce le indicazioni del Governo fino
a svuotare di senso la tanto decantata Riforma Riccardi. Simile
compito hanno gli articoli 40 e 41 sull'ambiente. Altri
manifestano confusione programmatica, come l'art 5 sui veicoli a
propulsione termica. Altri ancora sono pericolosi e creano solo
maggiori costi" afferma Honsell, riferendosi a tutta la partita
delle autonomie locali e della sicurezza.
ACON/RCM-fc