Ambiente: presentata in Cr petizione chiusura discarica Pecol dei Lupi
(ACON) Trieste, 9 giu - No alla riapertura della discarica di
Pecol dei Lupi. Lo chiede il comitato nato a gennaio 2020 per
portare avanti questa battaglia in rappresentanza di 484
cittadini del Cormonese che, tra febbraio e marzo, prima del
blocco causato dal Coronavirus, hanno firmato una petizione
(sulla piattaforma digitale si contano ulteriori 357 firme) il
cui obiettivo è la chiusura definitiva del sito, dal 2017 sotto
sequestro, senza conferimento di altro materiale.
"Il consorzio Isontina Ambiente e il Comune di Cormons - è stato
ribadito oggi in Aula, all'atto della consegna della petizione al
presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin - per mesi
hanno affermato che, per chiudere, era necessario fossero accolti
ancora 35mila metri cubi di rifiuto secco residuo proveniente dai
25 comuni dell'ex provincia di Gorizia e 3 dell'ex provincia di
Trieste. Ma, a inizio aprile 2020, il consorzio ha presentato
un'istanza di verifica di assoggettabilità alla Valutazione di
impatto ambientale (Via) di un progetto che prevede una variante
alla chiusura con il conferimento, per 18 mesi, di altri 47.441
metri cubi di materiali".
Claudio Bertos, Michele Tufful e Stefano Pussig, in
rappresentanza del comitato hanno spiegato che "il territorio ha
già dato e per più di 20 anni, ora basta", una riflessione che è
stata fatta propria anche dai consiglieri regionali firmatari, da
Tiziano Centis (Citt) a Ilaria Dal Zovo (M5S), Furio Honsell
(Open FVG) e Massimo Moretuzzo (Patto).
"Da dicembre 2010 - hanno evidenziato i presenti - si è deciso di
non conferire più alcun rifiuto in quella discarica. La
previsione dei 35mila mc già ci pareva enorme e preoccupante,
oggi però chiedono addirittura che sia di oltre 47mila mc. Noi,
all'opposto, chiediamo che sia ripreso il progetto del 2015 della
stessa Isontina Ambiente che prevede esclusivamente una
movimentazione interna dei rifiuti. Ciò per la salvaguardia della
salute dei cittadini e dell'ambiente. Inoltre, desideriamo che vi
sia maggiore trasparenza nella gestione della discarica e nella
pubblicazione dei dati ambientali, in particolare riguardo la
presenza di elementi inquinanti. Abbiamo, infatti, scoperto che
in passato era stato trovato dell'arsenico in uno dei pozzi
limitrofi".
Che non si tratti di richieste strumentali è stata l'opinione
anche di Zanin, il quale farà pervenire la petizione alla IV
Commissione consiliare, competente per materia, affinché inizi
l'iter di esame del documento.
ACON/RCM-fc